COS’È SUCCESSO
«Piangeva e voleva la mamma»
I dettagli della tragedia e il racconto della commessa che ha soccorso il bambino superstite

Una mamma di 38 anni, Fauzia Taoufiq, e i due figli, una bimba di 14 mesi, Yaoucut Hannach, e un bambino di 5 anni, Soulaymane Hannach. Sono loro le tre vittime del crollo di un cornicione e dello scivolamento a terra delle tegole del tetto di un ex fabbricato industriale. La tragedia è avvenuta alle 17.30 di oggi, mercoledì 24 giugno, ad Albizzate, davanti agli occhi terrorizzati del fratello maggiore delle due piccole vittime, di 9 anni. Si è salvato perchè era dall’altro lato della strada.
«Adesso non riesco a parlare, più tardi», si limita a dire Mirko Zorzo, sindaco di Albizzate, che ha un’attività nello stesso edificio del crollo e ha rischiato di rimanervi coinvolto.
Terribile la scena che si sono trovati di fronte i soccorritori in via Marconi. A piombare sui passanti in strada è stato un lungo cornicione, che ha tirato giù un’ampia porzione lungo il fronte dell’edificio, fino a qualche anno fa occupato da una azienda tessile, la Bellora.
Ben 73 metri di cemento, coppi e mattoni, che non hanno lasciato scampo a Fouzia Taoufiq, di origini marocchine, e ai due figli. Immediati i soccorsi, ma per la donna e il bimbo di 5 anni, che era in bicicletta, non c’era più nulla da fare. La piccola di 14 mesi, che si trovava nel passeggino, è stata trasportata in elicottero in gravi condizioni all’ospedale di Gallarate, dove è morta poco dopo l’arrivo per le ferite riportate.
«È stato un boato assurdo, come un’esplosione» ha raccontato una dipendente del Crai che si trova di fronte all’edificio del crollo. Nonostante lo choc, la donna si è accorta di quel bambino in lacrime di fronte alla famiglia sterminata: piangeva e voleva la mamma, io ho cercato di calmarlo», racconta, «con quel gran boato ancora nelle orecchie. L’ho portato nel supermercato - aggiunge - finchè non è arrivato il papà, che era al lavoro».
Ferita anche una donna di 42 anni, che è stata trasportata all’ospedale di Gallarate non in pericolo di vita.
La procura di Busto Arsizio ha aperto un’inchiesta per omicidio e disastro colposo, al momento a carico di ignoti. A coordinare le indagini di carabinieri e vigili del fuoco è la pm Nadia Calcaterra. Gli investigatori dovranno stabilire le cause del crollo, secondo i primi accertamenti un cedimento strutturale dell’edificio di archeologia industriale, a ridosso del centro del paese, che ora ospita alcune attività commerciali, tra cui quella del sindaco Zorzo e una pizzeria, «Lo sfizio».
Sul posto i carabinieri del Reparto operativo di Varese con la squadra rilievi, cui spetteranno le indagini, e una squadra Usar, Urban Search and Rescue, che con l’aiuto di cani cerca-persona hanno scavato nelle macerie per scongiurare la presenza di altre persone. Per estrarre i corpi delle vittime ci sono volute diverse ore.
L’intera area è stata isolata e l’edificio è stato messo in sicurezza insieme con il fabbricato gemello in cui si trova il supermercato, che è stato fatto chiudere.
«Con immenso dolore apprendo dell’incidente avvenuto ad Albizzate» commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
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