L’INAUGURAZIONE
Nuova piazza: più pedoni, meno auto
Il sindaco Zorzo fiero dell’opera in IV Novembre. Costo 461mila euro

C’era tutta la voglia di tornare a vivere degli albizzatesi al taglio del nastro che domenica mattina ha consegnato la nuova piazza IV Novembre alla comunità.
Un luogo di dialogo
Nell’incipit del suo discorso il sindaco Mirko Zorzo ha citato un brano delle “Città Invisibili” di Italo Calvino: ogni volta che si entra nella piazza, ci si trova in mezzo a un dialogo. Proprio la coralità che ha contraddistinto quest’area è stata poi rimarcata con il rimando alle due assemblee pubbliche che nel 2019 hanno delineato quella che ora è la nuova piazza IV Novembre. «Ci sono stati chiesti più pedoni e meno auto – ha affermato il primo cittadino – abbiamo preso questi spunti, li abbiamo elaborati e messi nell’agenda politica. Si tratta di un progetto che era nel cassetto di tutte le ultime amministrazioni, noi lo abbiamo realizzato». Il cantiere è costato 461mila euro e finanziato con 250mila da Regione Lombardia, domenica rappresentata dal consigliere Emanuele Monti affiancato dal senatore Stefano Candiani.
Il sostegno Lamberti
Alla parte finanziata dalle casse albizzatesi si aggiungono i 90mila euro stanziati dall’azienda Lamberti. In uno degli interventi più apprezzati si è visto l’amministratore delegato Paolo Lamberti ricordare una Albizzate che non c’è più: la vecchia scuola elementare adiacente alla piazza e quest’ultima come punto di ritrovo per intere generazioni. Raggiungerla in bici e poi in motorino era sintomo degli anni che passavano. Vuole tornare ad essere un luogo del cuore per gli albizzatesi, uno spazio dove domenica è stato celebrato anche il monumento in ricordo degli alpini, quasi un dovere per una via intitolata al IV Novembre.
Terzo progetto compiuto
Non è mancato l’intervento dell’assessore alla Viabilità e ai Lavori Pubblici Massimiliano Rizzi. Lui che ha sottolineato come i tagli dei nastri di Albizzate si susseguano. «Siamo al terzo progetto in poche settimane che viene presentato. Dopo la pista d’atletica del parco Le Fornaci e la Sala Piotti che la popolazione ha già avuto modo di apprezzare grazie all’oratorio estivo e la proiezione delle partite della Nazionale arriviamo a conclusione di un progetto partito da molto lontano». Per Rizzi la nuova piazza è il termine di una visione d’insieme voluta dall’attuale giunta. «Siamo partiti dal cimitero che ora vede un’uscita protetta da un attraversamento pedonale, abbiamo proseguito con un marciapiede lungo via Sant’Alessandro che non costringe più i pedoni a fare lo slalom tra le auto. Arriviamo ora a una piazza più sicura, non più una strada o un parcheggio ma un luogo che è finalmente pronto a prendere vita come dimostrano le persone sulle gradinate e i bambini che si godono i giochi d’acqua per una Albizzate migliore».
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