LA TRAGEDIA DI ALBIZZATE
Quella crepa sospetta
Ancora nessun indagato per il crollo costato la vita a una donna e a due dei suoi figli

Non ci sono ancora nomi iscritti nel registro degli indagati. Al momento il pubblico ministero Nadia Calcaterra sta procedendo contro ignoti perché allo stato degli atti - ed è una consistente mole di carta polverosa che risale agli anni Novanta - non è possibile individuare una posizione di garanzia nella tragedia di via Marconi.
Senza contrappesi
Ieri mattina, giovedì 25 giugno, il pm si è recato nell’area sottoposta a sequestro con il tenente colonnello dei carabinieri Paolo Tiadina e il capitano Matteo Russo per un ulteriore sopralluogo ma dall’ammasso di detriti non è emerso nulla di significativo. Certo, un elemento balza agli occhi di chiunque abbia alzato lo sguardo per osservare l’edificio gemello: come mai il cornicione franato sulla famiglia Hannach sporgeva dal muro senza un contrappeso, un ancoraggio, un contrafforte? La tettoia collassata mercoledì pomeriggio - 71 metri di lunghezza per tre di larghezza - sembrava sbucare dal nulla, come fosse solo giustapposta. Dunque gli inquirenti dovranno svolgere accertamenti anche in questa direzione.
I testimoni
È inoltre al vaglio la testimonianza di un muratore che nelle scorse settimane aveva notato un’inquietante crepa nella struttura a quanto pare subito segnalata. Ieri pomeriggio in caserma a Gallarate sono stati ascoltati i primi soggetti informati sui fatti, determinante sarà la testimonianza dell’unica sopravvissuta, la quarantaduenne di Cassano Magnago ricoverata a Varese in condizioni gravi. La donna lavora in quello stabile ed è stata pure lei travolta dalla frana della tettoia in cemento. Gli inquirenti la sentiranno appena sarà in grado di ripercorrere l’esperienza traumatica che le è costata fratture alle vertebre e alle costole, giudicate guaribili in venti giorni, almeno stando alla prognosi di mercoledì.
Avvisi di garanzia
Settimana prossima il medico legale eseguirà le autopsie di Fouzia e dei suoi bimbi, Yaoucut, nata ad aprile dell’anno scorso, e Soulaymane di appena cinque anni. Le cause del decesso potrebbero fornire un contributo alla ricostruzione di quel dramma assurdo. Sempre settimana prossima il pm nominerà i professionisti per la consulenza ingegneristica. Entrambi gli atti richiedono la notifica di un avviso di garanzia, dunque in questi giorni gli investigatori si concentreranno sulle carte per individuare i possibili indagati che hanno diritto a difendersi nominando propri tecnici per assistere ai cosiddetti accertamenti irripetibili.
La proprietà
Ma ci vorrà comunque tempo prima di sbrogliare la matassa, ossia di capire chi avrebbe dovuto garantire una maggiore sicurezza edilizia nel corso degli anni e delle manutenzioni. La proprietà dello stabile è stata ovviamente individuata, per ora comunque non risponde di alcuna accusa.
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