IL CASO
Alcol vietato di sera. Le rassicurazioni del sindaco ai bar
L’incontro in Comune con una delegazione dei locali del centro. A gennaio nuovo incontro per una campagna di sensibilizzazione

Una delegazione dei titolari dei bar del centro si è recata questa mattina, giovedì 12 dicembre, in Comune per incontrare il sindaco Davide Galimberti e l’assessore alla Sicurezza, Raffaele Catalano. Presenti anche la vicesindaco Ivana Perusin e il comandante della Polizia locale, Claudio Vegetti. Il confronto tra le parti ha riguardato la nuova norma del Regolamento di Polizia locale che vieta, dopo le dieci di sera, la vendita da asporto e il consumo di alcolici in strada, nei luoghi pubblici.
LE RICHIESTE
I gestori dei locali - 17 hanno creato una chat in cui condividono alcune riflessioni sul provvedimento - sono perplessi e preoccupati. Perplessi su alcuni aspetti pratici dei divieti, come il fatto che - soprattutto d’estate - se venisse servito un bicchiere di birra e il cliente uscisse, come capita, dallo stretto perimetro dei tavolini, potrebbe scattare la pesante sanzione. Preoccupati perché ritengono la nuova norma penalizzante per i locali, già alle prese con la crisi serpeggiante, «stiamo lavorando in questo periodo molto meno dello scorso anno» e a fine dicembre si annuncia ad esempio un’ulteriore chiusura nella “Piccola Brera” varesina, oltre che poco efficace sul fronte della sicurezza. «Tutti abbiamo a cuore la sicurezza. E non a caso, i locali del centro hanno il sabato o in tutto il fine settimana personale che si occupa di fare accoglienza e di segnalare situazioni di pericolo. Se arriva uno che è sbronzo, non gli viene servito da bere. Gli episodi di violenza ci sono ma non hanno nulla a che fare con l’attività dei bar»: questa la tesi dei locali. Il ragionamento è semplice: non sono gli alcolici acquistati nei bar del centro dopo le dieci di sera a scatenare i facinorosi che le bottiglie da bere forse già le hanno - vedi i ritrovi in piazza Repubblica - e di certo non le vanno a comprare nei locali (a prezzi da bar).
RASSICURAZIONI DAL COMUNE
L’incontro è durato oltre un’ora e, secondo quanto riferito, «è stato molto positivo». «Abbiamo avuto rassicurazioni su due fronti - commenta la delegazione dei bar -. Ci hanno spiegato che questo nuovo regolamento non è stato pensato per punire i locali del centro. Poi, ci hanno assicurato che le sanzioni non coinvolgeranno i locali ma le persone che in strada dovessero bere ed eccedere con alcolici».
NUOVO INCONTRO A GENNAIO
È stato concordato un nuovo incontro per il 21 gennaio per l’elaborazione del progetto e di una campagna congiunta per la sensibilizzazione che prenderà il via con il nuovo anno e che vedrà la collaborazione anche delle autorità sanitarie e delle forze dell’ordine.
Emessa l'ordinanza che dal 13 al 30 dicembre in alcune zone del centro città vieta il consumo e trasporto di alcolici e superalcolici in strada, nei parchi e nelle aree pubbliche che non abbiano le concessioni per la somministrazione su suolo pubblico. In attesa dell'entrata in vigore del nuovo regolamento di Polizia urbana, vengono introdotte anche quest'anno le misure preventive per una maggiore sicurezza durante il periodo delle feste, data la presenza di molti eventi e di una grande affluenza di persone.
L’ORDINANZA
Dal 13 al 30 dicembre entra dunque in vigore la misura antialcol nel comparto di piazza Repubblica, che oltre alla piazza include anche via Avegno, via Medaglie d'Oro, via Piave, piazza XX Settembre, via Morosini, via Orrigoni. Il comparto stazioni, quindi piazza Trento, piazza Trieste, viale Milano, via Casula, via Como, via Rainoldi. Il comparto di Biumo, in particolare via Adamoli, via Carcano, via Cairoli, via Merini, via Garibaldi, piazza XXVI Maggio, largo Comolli. Il centro storico, che include piazza San Vittore, piazza Canonica, piazza Cacciatori delle Alpi, via Vetera, via Finocchiaro Aprile, via Morazzone, via Speroni, via dei Bersaglieri, via Sacco compresa l'area dei Giardini Estensi. Per i gestori di locali ed esercizi, il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche ed in qualsiasi contenitore scatta dalle 17 alle 6 del giorno seguente. I divieti non riguardano gli esercizi che effettuano servizio a domicilio, le attività di ristorazione somministrazione limitatamente al consumo sul posto. Per gli esercizi commerciali la vendita per asporto rimane ammessa solo se abbinata alla prevalente vendita di alimentari. Il divieto inoltre non riguarda il mero trasporto per accedere alle abitazioni private nelle vie interessate dal provvedimento.
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