DISAGI E PROTESTE
Saronnese con pochi medici, cittadini esasperati
Ancora scoperti molti posti, super lavoro per i dottori in servizio, tempi d’attesa infiniti

È ormai arrivata a livelli di caos la situazione della medicina di base nel Saronnese: in tutti i Comuni si stanno vivendo disagi e complicazioni dovuti ai pensionamenti, ma anche all’inspiegabile “sparizione” di due dottori che a Gerenzano servivano utenti del paese e del vicino Comune di Cislago. Dunque: posti scoperti, super lavoro per chi è in servizio, tempi d’attesa biblici.
CRITICHE E SEGNALAZIONI
I social pullulano di critiche e segnalazioni, i Comuni si fanno portavoce delle proteste con gli organi sanitari, e finalmente si vede qualche spiraglio. Ma la situazione stenta a normalizzarsi con una popolazione che invecchia sempre di più e che richiede dunque attenzioni crescenti sul piano dell’assistenza sanitaria.
AMBULATORIO PROVVISORIO
Sono state festività di disagi, per giunta con la dilagante influenza, per i gerenzanesi e i cislaghesi rimasti improvvisamente senza due medici di base di Gerenzano, i cui ambulatori hanno cessato l’attività da un giorno all’altro. Ebbene, dal 2 gennaio è stato attivato in via 20 Settembre 18 un ambulatorio medico temporaneo per i pazienti della dottoressa Maria Anna Fazio; un secondo ambulatorio temporaneo, per gli assistiti del dottor Fiore Stefanucci, sarà attivato sempre qui dal 9 gennaio. L’apertura è quotidiana (secondo gli orari riportati sul sito del Comune), con la prima ora riservata alla ricezione telefonica: per gli assistiti della dottoressa Maria Anna Fazio 338.4947267, per gli assistiti del dottor Fiore Stefanucci 331.7521697. Nell’ambulatorio si alterneranno i medici che hanno risposto positivamente all’appello dell’Azienda territoriale sanitaria per rendersi disponibili almeno alcune ore. Situazione sempre critica anche a Origgio e Uboldo, dove mancano tre medici, cosicché è aumentato il carico di assistiti su quelli operativi, con ripercussioni sul fronte delle attese. Allo stato attuale Origgio è sì in difficoltà, ma meno di altri Comuni: manca un dottore su sei posti disponibili, cosicché ci sono origgesi che hanno il medico a Uboldo.
COSTRETTI A SPOSTARSI
Un disagio non da poco per gli anziani o chi non è in condizioni di spostarsi autonomamente, costretto ad aspettare che si liberi qualche familiare o conoscente per accompagnarlo. Per tenere sotto controllo la situazione, il sindaco Evasio Regnicoli incontra periodicamente i medici di base, coi quali sono stati aperti gruppi WhatsApp per stare aggiornati e confrontarsi.
ALTRI STUDI A RISCHIO
A Uboldo sono due i medici che mancano all’appello. La dottoressa Alice Giudici sta sostituendo Enrico Tavecchia, andato in pensione: comincia con mille pazienti, mentre gli altri 500 sono stati presi in carico dal collega provvisorio Gianfranco Corvino. Si spera nella sostituzione, tramite i nuovi bandi di Ats, dei medici Carlo Colombo (che andrà in pensione in primavera) e Marco Frasisti. «Dobbiamo assolutamente evitare che diventino meno di quattro i dottori del poliambulatorio alle scuole di via Ceriani» rimarca il sindaco Luigi Clerici: «Se ne restassero tre, non avremmo più il contributo regionale di 35/40mila euro per il servizio infermieristico e di segreteria».
Intanto l’Azienda Sanitaria Territoriale annuncia che la rilevazione degli ambiti carenti per l’anno 2023 è prevista nel corso del mese di marzo. Si spera nel frattempo di risolvere le situazioni più critiche, ma non sarà semplice.
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