INQUINAMENTO
Allarme smog? A Varese l’aria è pulita
Milano soffoca mentre la Città Giardino quest’anno ha avuto solo tre giorni critici col famigerato Pm10. La situazione nel sud della provincia
Clima mite, senza pioggia e senza vento. Riscaldamenti che funzionano a pieno regime. Traffico in aumento. Sono questi i tre fattori che stanno facendo esplodere lo smog in Lombardia.
A Milano, Monza e Cremona sono scattate le misure di primo livello contro il Pm10, l’inquinante di stagione. A Varese invece si respira. La Città Giardino, lo dicono i dati rilevati da Arpa tramite la centralina fissa in via Copelli, in pieno centro, sono davvero confortanti. Nelle ultime due settimane, mai un superamento della soglia di attenzione, né di quella massima dei 50 microgrammi per metro cubo. La salute dell’aria è dunque buona all’ombra del Sacro Monte. In tutto il 2025, solo 3 giorni con lo smog sopra i limiti. Varese sì isola felice dell’aria. Il capoluogo, coi dati attuali, sarebbe già entro i parametri da raggiungere, nelle realtà italiane, entro il 2030.
DUE ANNI CRITICI
In passato, quando le auto e le caldaie erano più inquinanti, ci sono stati due anni in cui anche Varese ha dovuto fare i conti con lo smog nei mesi freddi: nel 2012 e nel 2013, venne bloccato il traffico (parzialmente) in centro - molti ricordano le transenne in piazza Repubblica - dopo una serie consecutiva di superamenti della soglia dei 50 microgrammi per metro cubo. Poi, ci avevano pensato pioggia e ridimensionare l’inquinamento.
SUD DELLA PROVINCIA
E Busto Arsizio? Dati non così “scintillanti” come Varese ma comunque molto confortanti. Quest’anno, sono stati 17 i superamenti della fatidica soglia dei 50 microgrammi per metro cubo. Anche Saronno per ora respira senza affanno. Nell’ultima settimana, un paio di giorni col Pm10 lì a ridosso del limite massimo e 18, nel 2025, i giorni di sforamento.
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