FIRENZE
Alluvione di Firenze, una vittima riconosciuta 57 anni dopo
(ANSA) - FIRENZE, 26 OTT - Riconosciuto 57 anni dopo i fatti,
come vittima dell'Alluvione di Firenze del 4 novembre 1966,
Mario Maggi, operaio edile di Castel San Niccolò (Arezzo), morto
a 44 anni nel camion travolto da una frana sulla via Bolognese a
Firenze. L'uomo, sbalzato all'esterno, perì nell'esondazione del
torrente Mugnone. Adesso, rende noto l'associazione Firenze
Promuove in accordo col Comune di Castel San Niccolò, il
ministro degli Interni, tramite la prefettura, ha ufficialmente
comunicato a sua figlia Lina Maggi di aver "inserito il nome del
padre, Mario Maggi di Castel San Niccolò, che il 4 novembre si
trovava per lavoro a Firenze, nell'elenco ufficiale delle
Vittime dell'Alluvione di Firenze del 1966".
Finora il nome di Maggi non era considerato ufficialmente tra
le vittime pur comparendo invece, come tale, sui giornali
dell'epoca che pubblicarono il suo nome per settimane. La sua
morte fu intorno all'una e per questo Mario Maggi diventa la
prima vittima ufficiale dell'Alluvione di Firenze. Con un
collega, che rimase illeso si stavano spostando da Pratolino
dove avevano il cantiere quando prima di località La Lastra una
frana si staccò dalla montagna e trascinò fuori strada il camion
nel dirupo sul torrente Mugnone già tracimato, poche ore prima
dell'esondazione dell'Arno.
"Il 4 novembre 1966 non sia dimenticato - afferma Lina Maggi
- È stata una data che ha cambiato e sconvolto la mia famiglia,
mio padre è stata una delle vittime di quell'alluvione, quel
giorno ha trovato la morte a Firenze. Aveva 44 anni. Il nome del
mio babbo non è stato mai inserito tra le vittime dell'alluvione
e vorrei tanto sapere qualcosa di più sulla sua morte". Mario
Maggi lasciò la moglie e quattro figli piccoli di cui una
disabile. Il sindaco di Castel San Niccolò, Antonio Fani, ha
scritto a quello di Firenze e al prefetto "per sollecitare la
delibera per l'approvazione della lapide, da porre nel luogo
della morte". (ANSA).
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