SANITÀ
Angera, chiusura notturna del Pronto soccorso? Monti rassicura
L’Associazione Amor aveva lanciato l’allarme. Il consigliere regionale smentisce dopo aver contattato l’assessore Bertolaso

Chiuderà di notte il Pronto soccorso di Angera? L’Associazione Amor (Associazione Mamma per l’Ondoli in Rinascita) lo ha annunciato riprendendo una recente dichiarazione dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia Guido Bertolaso riguardo alla riorganizzazione dell’emergenza in Lombardia fatta in un convegno a Milano.
«IL TERRITORIO PAGA LE SCELTE DELLA POLITICA»
«Ancora una volta – scrive l’associazione che si batte per la difesa dell’ospedale – il nostro territorio paga le scelte della politica che erano già chiare già dal 2016 quando venne chiuso il punto nascita e poi della pediatria. Si sta smantellando gradualmente un ospedale virtuoso di un piccolo ospedale al servizio della gente. La chiusura notturna (dalle 20 alle 8 del mattino, ndr) avviene nonostante siano da poco stati assunti due medici, che secondo quanto appreso, avrebbero dovuto lavorare in Pronto soccorso proprio ad Angera. Ci sono forze politiche che sul Pronto soccorso di Angera i erano dichiarate disposte a lottare (in campagna elettorale). Dove sono ora? La chiusura giungerebbe da un decreto ministeriale che ha verificato che andrebbero chiuso i pronti soccorsi che nel 2023 non hanno hanno raggiunto la soglia di 20mila accessi, necessari, secondo il decreto ministeriale 70, per far rimanere aperto il presidio dedicato all’urgenza. I dati emergono dalla mappatura dei tecnici della regione che lavorano alla riorganizzazione dell’emergenza-urgenza. Tra i centri che non raggiungono la soglia minima, l’Auxologico San Luca, il centro cardiologico Monzino, Cuggiono. E poi Menaggio e anche Luino ed Angera».
ANDRONI: «NIENTE DI SICURO»
Il sindaco Marcella Androni però getta acqua sul fuoco della notizia “esplosa” nel weekend: «Non c’è niente di sicuro. Oggi approfondirò la notizia che è giunta di seconda mano. I 12.258 cittadini che si sono rivolti ad Angera andrebbero a sovraccaricare altri ospedali». La chiusura notturna del pronto soccorso sarebbe il primo passo per la chiusura definitiva, come era già avvenuto in passato ad Arona e intanto danneggerebbe l’utenza di confine piemontese (Castelletto Ticino) che si rivolgeva in Lombardia piuttosto che al Dea di Borgomanero.
MONTI SMENTISCE
Emanuele Monti, consigliere regionale de“la Lega, già presidente della Commissione Sanità e attuale Presidente della Commissione Welfare, ha sgombrato questo pomeriggio il campo da dubbi e timori. «Ho ritenuto opportuno intervenire immediatamente per fare chiarezza. Quest’oggi a Palazzo Lombardia ho incontrato l’assessore regionale alla Sanità, Guido Bertolaso, che ha smentito categoricamente qualsiasi ipotesi di chiusura o riduzione dell’orario di attività del Ps di Angera, rassicurando che non vi sono progetti in corso di riorganizzazione che possano influire negativamente sui servizi di emergenza della struttura».
«Le notizie emerse sui social negli ultimi giorni hanno comprensibilmente destato preoccupazione tra i cittadini e le associazioni locali, ma voglio ribadire con fermezza che il Pronto soccorso di Angera continuerà a essere pienamente operativo nelle ore notturne e diurne. Anzi, l’impegno dell’ASST Sette Laghi va ben oltre il mantenimento dei servizi esistenti: dall’inizio dell’anno, tutti i turni, precedentemente coperti da medici 'gettonisti' forniti da Cooperative, sono ora affidati a specialisti in servizio presso l’Asst stessa o con contratti di libera professione stipulati direttamente con l’azienda. Questo cambiamento ha permesso di garantire una copertura più stabile e di qualità» aggiunge Monti.
«In aggiunta - prosegue - sono stati attivati bandi di concorso e avvisi per il reclutamento di nuovo personale medico, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente l’organico in tutte le sedi del servizio di emergenza e urgenza, a testimonianza dell’attenzione che la Regione Lombardia e l’Asst Sette Laghi riservano a questa struttura e al suo ruolo fondamentale per il territorio».
«Vorrei dunque – conclude Monti – tranquillizzare tutti coloro che si sono allarmati per questa notizia infondata: il Pronto soccorso di Angera non solo resterà aperto, ma sarà ulteriormente rafforzato per garantire un servizio sempre più efficiente e sicuro. La Regione Lombardia rimane costantemente al lavoro per migliorare i servizi sanitari e assicurare che i cittadini possano contare su un sistema di emergenza-urgenza all’altezza delle loro aspettative e necessità».
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