LAGO MAGGIORE
Angera, occupazione abusiva del lago: ditta nautica nei guai
Contestato dalla Guardia di Finanza un danno erariale da 300mila euro

Nel mese di aprile scorso, i militari della Sezione Operativa Navale Lago Maggiore della Guardia di Finanza hanno concluso un controllo di polizia demaniale sulla legittima occupazione di un’area da parte di una società di Angera, in riva al Lago Maggiore.
Ebbene, in seguito al sopralluogo, «volto a verificare la corrispondenza planimetrica tra quanto dichiarato in atti e quanto effettivamente occupato», sono stati eseguiti gli opportuni accertamenti dai quali è emerso, oltre alla regolare occupazione dell’area in concessione, l’occupazione abusiva di ulteriori 6.500 metri quadrati di specchio acqueo in uso esclusivo, dove erano stati posizionati pontili e galleggianti per l’ormeggio di unità navali.
L’importo dei tributi evasi, per le annualità 2013 – 2023, è di circa 300mila. Al titolare è stata inoltre intimata «la regolarizzazione della posizione debitoria, pena la decadenza della concessione rilasciata».
«L’attività svolta - spiegano ancora dalle Fiamme gialle - si inserisce tra i numerosi servizi eseguiti dai Reparti Navali lombardi del Reparto Operativo Aeronavale di Como attraverso i poteri attribuiti al Corpo della Guardia di Finanza anche in materia di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di Demanio e patrimonio dello Stato».
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