IL PROGETTO
Angelo “aiuta” la musica anche dal cielo
Grazie al fondo in memoria del 17enne morto nel maggio del 2023, apre a Barzola il Polo per la musica e i giovani

Il primo obiettivo è stato centrato. Fra tre settimane verrà inaugurato, in frazione Barzola, ad Angera, il Polo per la musica e i giovani voluto dal fondo “Angelo Rizzi per la musica e per l’arte” che i familiari di questo giovane morto ad appena 17 anni hanno voluto istituire, per ricordarlo, alla Fondazione Comunitaria del Varesotto.
IL PROGETTO E LA CERIMONIA
Era il 14 maggio 2023 quando il musicista è scomparso. Meno di 17 mesi più tardi questo progetto, nato per aiutare le nuove generazioni nello studio, nella creazione e nella fruizione delle sette note, diventerà realtà. La cerimonia si terrà domenica 6 ottobre. Il ritrovo è fissato a mezzogiorno al parco Amaltheatro, con ingresso pedonale da via ai Prati. Seguiranno una passeggiata sino al nuovo centro, il taglio del nastro e la visita alla struttura che ospiterà una scuola di musica e uno studio di registrazione e artistico. Un luogo dove si potrà suonare e comporre. È stato anche acquistato il materiale necessario per l’insonorizzazione acustica di pavimenti, pareti, soffitti e porte d’ingresso di questi locali. Prima del pranzo a buffet, è previsto un momento dedicato alla musica dal vivo nel segno di un’esibizione di canto lirico, moderno e pianoforte. Nel pomeriggio ecco poi il concerto dell’ensemble del liceo musicale “Alessandro Manzoni” di Varese.
L’ALTRA INIZIATIVA
I biglietti costano 20 euro con incasso che sarà interamente devoluto al fondo che, con il contributo del comitato Genitori di Angera e della stessa fondazione del Varesotto, ha appena lanciato un’altra iniziativa: “Pomeriggi in bottega” darà ai ragazzi di età compresa fra i 6 e i 13 anni la possibilità, ogni martedì, di vivere due ore di esperienze artistiche. Si spazierà dalla musica al teatro e alla manualità. Sono in programma trenta incontri.
LA FAMIGLIA
«La perdita fisica - hanno dichiarato a più riprese i genitori di Angelo, Giorgio e Gabriella Roggero, e la sorella Gaia - non è la scomparsa di ciò che nei suoi teneri 17 anni ha vissuto con tutti noi e neanche di ciò che è riuscito a fare con il suo amore per la musica, infondendo amicizia, passione e allegria. È nostro profondo desiderio, allora, creare vita, dinamicità, operatività e lavoro attorno a quanto ci ha lasciato». E quando, nel settembre del 2023, è stato presentato il fondo in memoria di Rizzi, sua mamma aveva scritto alla fondazione queste parole: «Ho il cuore pieno di gioia. Sto ricevendo una forza inimmaginabile», tanto più che già il giorno in cui s’era svolta la cerimonia laica di saluto, aveva aggiunto, «il giardino di casa, sebbene molto grande, a un certo punto era così pieno di persone che neppure conoscevamo che parlavano di lui».
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