CORONAVIRUS
Annullato il Palio di Legnano
I magistrati: «Scelta sofferta, ma necessaria»

«Il rinvio o l’annullamento delle manifestazioni del Palio 2020 erano due opzioni nell’aria sin dall’inizio, anche se l’evoluzione dell’emergenza sanitaria ancora non aveva raggiunto il livello di questi ultimi giorni. Così, vuoi per le restrizioni imposte anche nell’ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, vuoi per le ipotesi di durata di questo periodo di quarantena e sospensione di ogni attività, ieri mattina, domenica 22 marzo, i Magistrati del Palio di Legnano hanno ufficializzato l’annullamento di tutti gli eventi palieschi. La riunione, avvenuta in modalità telematica, quindi con un incontro virtuale via internet, ha portato a questa sofferta ma doverosa decisione. Il supremo magistrato nella figura del commissario prefettizio Cristiana Cirelli con il cavaliere del Carroccio Mino Colombo, con il gran maestro del Collegio dei capitani e delle contrade Giuseppe La Rocca e il presidente della Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi, sentite le reggenze delle otto contrade, hanno convenuto la necessità di annullare il Palio.
Tante le voci che si sono rincorse, fra indiscrezioni e interpretazioni: «Questa è una decisione congiunta presa dai Magistrati – ha detto La Rocca – e dobbiamo ringraziare il Commissario prefettizio che, in prima linea nella sua mansione, ha ritenuto importante dedicare tempo al Palio e fugare voci e anticipazioni: la criticità della situazione è tale che un rinvio non avrebbe avuto senso. L’annullamento è l’unica scelta possibile». Cala, per ora, il sipario sul Palio di Legnano ed è la prima volta in 73 anni da quando nacque ufficialmente nel 1935. Ripercorrendo le date, solo il periodo bellico e postbellico hanno annullato la manifestazione: dal 1940 al 1951 infatti Legnano rimase orfana del suo Palio, che riprese nel 1952 su spinta della Famiglia Legnanese, con la nascita del Collegio dei capitani. Da allora ad oggi capitò solo per tre volte che il Palio non fosse assegnato (1955, 1977, 2006), ma si è sempre svolto con le sue cerimonie, la santa messa sul Carroccio o in basilica (in caso di maltempo), la sfilata (annullata solo per maltempo) e la corsa ippica, sempre disputata. Il presidente Bononi ribadisce: «Occorre stare con i piedi per terra ed essere molto lucidi. La priorità oggi è di stare tutti a casa, dobbiamo fermarci. Fino a quando, non si sa. Bisogna seguire l’evoluzione della situazione, poi quando sarà il momento, quando saremo fuori e saremo pronti, quando avremo ritrovato lo spirito allora vedremo se saremo in grado di riprogrammare gli eventi del Palio».
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