IL GIORNO DEL DOLORE
Arcisate: addio comandante
Lutto per la scomparsa di Giuseppe Livio che ha svolto 43 anni nella Polizia locale. Mercoledì il funerale

Si terranno mercoledì 30 aprile, alle ore 14.30, nella Basilica di San Vittore di Arcisate, i funerali di Giuseppe Livio, storico comandante della polizia municipale. Livio, che era andato in pensione ormai due anni fa, aveva visto crescere il paese, al quale ha dedicato, in pratica, tutta la sua vita. Gentile e sempre disponibile con tutti, era conosciutissimo all’interno della comunità arcisatese, anche perché, nel tempo libero, si dedicava allo sport che adorava, il basket, come organizzatore di eventi e dirigente.
L’ex comandante, che avrebbe compiuto 67 anni il 7 luglio prossimo, lascia la moglie Marina e i due figli Lucia e Andrea ed è mancato dopo lunga malattia.
«Ci teniamo molto che mio padre venga ricordato per la bella persona che era - afferma la figlia Lucia -. Aveva fatto la scuola alberghiera e, dopo il diploma, aveva lavorato in albergo come portiere di notte. A ventun anni aveva iniziato a fare il vigile e ha svolto questa professione fino al pensionamento, al quale è arrivato che già aveva manifestato i primi segni della malattia. Di lui mi piace ricordare che era molto brillante e scherzoso, aveva doti di grande organizzatore, soprattutto per il basket, amava la musica e il ballo. Tutti lo conoscevano e lo apprezzavano per al sua solarità». «Aveva un sorriso travolgente - prosegue la figlia - e la camminata da sceriffo».
Dopo 43 anni di attività nel corpo della polizia municipale di Arcisate - dei quali 40 come comandante - Livio era andato in pensione il 30 giugno 2023. Lo ricordano con affetto anche l’ex sindaco Gianluca Cavalluzzi, al quale Livio aveva lavorato fianco a fianco per un’intera legislatura, e un altro candidato sindaco, Antonino Centorrino, con il quale Livio aveva immaginato e sognato un suo futuro in amministrazione. Con Livio se ne va una figura che ha contribuito alla storia del proprio paese.
Leggi i messaggi di cordoglio.
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