DOPO LA TRAGEDIA
Arconate, perizia cinematica sull’incidente di Adamo
La Procura di Busto Arsizio ha richiesto l’accertamento

È stata chiesta una perizia cinematica chiarire la dinamica del tragico incidente che, lo scorso 3 gennaio ad Arconate, ha spezzato la vita di Adamo Morandi, il giovane centauro 24enne di Busto Garolfo.
La Procura di Busto Arsizio, infatti, vuole fare luce sull’accaduto. Nell’ambito del procedimento penale per il reato di omicidio stradale che vede indagata l’automobilista 23enne, di origini rumene ma residente a Turbigo, che, con la sua vettura, si è scontrata con la moto guidata da Morandi, il pubblico ministero titolare del fascicolo, Massimo De Filippo, ha ritenuto di disporre una perizia per accertare la dinamica, le cause e le responsabilità del sinistro. L’incarico è stato conferito nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 11 gennaio, negli uffici della Procura, al consulente tecnico scelto dal Sostituto procuratore per procedere all’importante accertamento irripetibile, il perito Giuseppe Barbara. Alle operazioni peritali parteciperà anche l’ingegner Alberto Mariani quale consulente tecnico di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore spa, la società specializzata a cui si sono affidati, attraverso il consulente legale per la Lombardia Matteo Coradi, il padre e il fratello della vittima, che aveva perduto prematuramente la mamma cinque anni fa.
La tragedia si è consumata quel giorno intorno alle 14.15 sulla Sp34, sul territorio arconatese, quando la moto di Morandi, una Kawasaki Ninja, si è scontrata con una Opel Zafira guidata dalla turbighese che usciva da un autolavaggio. Il cittadino bustese è deceduto poco dopo.
Adamo Morandi, laureato in Scienze motorie ed appassionato di sport e motociclette, è stato sepolto sabato scorso al cimitero del Comune bustese dopo il funerale svoltosi nella chiesa parrocchiale.
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