IL CASO
Violenza in centro: «Più sicurezza»
Piazza Libertà sorvegliata dopo i blitz di un uomo di 43 anni contro un locale. Il sindaco incontra il vicequestore

Piazza Libertà sta diventando sempre più un’osservata speciale con l’obiettivo di garantire la sicurezza per tutti i cittadini.
Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra l’amministrazione comunale e i vertici del commissariato di polizia legnanese per venire a capo di una paradossale situazione che si è creata proprio nel cuore del piccolo paese.
Il tutto avviene a causa di una vicenda riguardante la pizzeria “Vesuvio”, vittima delle frequenti incursioni di un uomo che, a suo dire, vanterebbe un credito nei confronti dell’esercizio commerciale e che, negli ultimi mesi, ha sfoggiato comportamenti violenti e pericolosi, non solo per il personale ma anche nei confronti di clienti e passanti.
Le sue azioni hanno lo scopo di riscuotere i soldi a lui spettanti. Il protagonista è l’ex socio del ristorante, un quarantatreenne di Gorla Minore, che ha un contenzioso tuttora aperto con il titolare.
Lo scorso mese di giugno, dopo una lite furiosa con il ristoratore, si scagliò con la propria auto tra le sedie e i tavoli all’aperto della pizzeria, seminando il panico ma, fortunatamente, senza ferire nessuno.
L’uomo si è fatto vivo anche la settimana scorsa sbraitando in piazza e minacciando tutti e riservando anche numerosi insulti al sindaco Sergio Calloni, che, però, non era presente.
Il quarantatreenne è stato portato in caserma dai carabinieri dove gli è stato consegnato il foglio di via da Arconate ed è stato sottoposto a una misura di sorveglianza speciale. «Ho avuto un incontro con il vicequestore di Legnano per discutere le possibili misure che il Comune e le forze dell’ordine potranno prendere per tutelare l’incolumità dei cittadini di fronte a questa situazione» spiega l’assessore Francesco Colombo.
L’uomo, infatti, questa estate si è fatto vivo altre volte alla pizzeria sempre inveendo contro il titolare e lanciando minacce di vario genere. Dopo l’episodio di giugno, che gli costò il sequestro dell’auto, si è fatto vedere anche a piedi, spesso preannunciando le sue visite con messaggi minatori.
Il copione è sempre stato lo stesso con delle vere scenate in piazza, tali, ogni volta, da far temere che la situazione possa degenerare da un momento all’altro.
Nonostante il foglio di via rimane comunque il timore che il soggetto possa farsi vedere di nuovo, magari ancora più arrabbiato sia contro la pizzeria che contro il mondo intero.
Visto che era stato capace di rovesciare le sedie all’esterno dell’esercizio, e per poco non sfondava la vetrina, è lecito avere qualche preoccupazione.
Gli “spettacoli” offerti nel pieno centro del paese hanno di fatto seminato molta paura tra i frequentatori della piazza dove, in questi giorni di fine estate, ci sono ancora anziani e bambini.
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