LA SENTENZA
Rimborsi illegittimi, condannato l’ex vicesindaco di Arona
Due anni e undici mesi a Luca Caramella nell’ambito di “Rimborsopoli bis”. Farà appello

Dura sentenza in primo grado per Luca Caramella. L’ex assessore e vice sindaco di Arona con la giunta Velati negli anni 2000, noto in città per aver portato “Le Grandi mostre” a Villa Ponti” (poi oggetto di un’inchiesta giudiziaria), e diventato consigliere regionale di FI, è stato condannato alla pena di 2 anni e 11 mesi di carcere insieme ad altri otto colleghi nel “Rimborsopoli bis”. L’inchiesta vedeva alla sbarra ex consiglieri regionali del Piemonte, della legislatura guidata da Mercedes Bresso (Pd), accusati dal pm Giovanni Caspani di essersi fatti rimborsare dal gruppo consiliare di appartenenza scontrini per spese ritenute illegittime, sostenute tra il 2008 e il 2010. In realtà per alcune spese l’accusa di peculato è stata cancellata a causa della prescrizione, subentrata da metà 2009, e per altre il tribunale giudicante ha ritenuto di assolvere gli imputati. A Caramella (che farà appello al pari dei colleghi) sono state contestate e ritenute irregolari spese con scontrini pari a 8.000 euro.
LE ALTRE CONDANNE
La condanna più pesante, a quattro anni, è stata per Riccardo Nicotra (Socialisti e Liberali) che deve rispondere di scontrini per oltre 42 mila euro. Più di lui solo Michele Giovine (Pensionati), cui vengono contestati 11 mila euro, già condannato nella prima inchiesta di Rimborsopoli (quella che ha interessato i consiglieri della legislatura di Roberto Cota): il tribunale lo ha condannato a sei mesi in continuazione con la pena inflitta in precedenza, che sale così a quattro anni e sei mesi. Claudio Dutto (Lega) ha avuto una pena di 3 anni e due mesi (18.000 euro). A 3 anni è la condanna per Francesco Guida (ex Udc poi Gruppo Libertà verso il Pdl) per 23.000 euro. Luca Robotti (Comunisti Italiani) per oltre 25 mila euro di spese ha incassato una condanna a 2 anni e mezzo. Oreste Rossi (Lega) vantava rimborsi per poco meno di duemila euro e ha preso una condanna a 2 anni e 1 mese. Condanna anche a 2 anni Mariangela Cotto (Forza Italia) che aveva oltre 7000 euro di spese e Giovanni Pizzale (ex Idv poi Moderati per il Piemonte) con 3.700 euro.
VIAGGI, CENE E FARMACI
Tra le spese quelle per viaggi, cene e farmaci. In alcuni casi anche si trattava di spese personali, in altri venivano coperti costi legati ad attività politiche ma non strettamente legate al gruppo consiliare e dunque non potevano essere pagate con quei fondi.
NUOVA VITA DA LIBERO PROFESSIONISTA
Caramella da allora si è ritirato dalla politica. Quando era in Regione era stata celebre un’intervista. Agli inviati di Rai3 che gli chiedevano dello “scandalo della sanità di Odasso”, aveva risposto leccando un cono: «Non vede ? Sto mangiando un gelato». Negli ultimi tempi era stato nominato dalla Regione Piemonte come presidente della commissione di inchiesta contro Giuliano Soria, il potente organizzatore del “Grinzane Cavour.”. Ora viaggia tra Arona e Roma lavorando, da libero professionista come organizzatore di eventi, mentre in precedenza aveva realizzato un’associazione denominata “Opera Prima” con cui aveva organizzato ad Orta mostre d’arte finanziate anche dalla stessa Regione Piemonte.
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