IL CASO
Arona, il Comune perde la battaglia legale contro i camper
Il Tar annulla l’ordinanza che aveva posto dei limitatori di altezza per impedire l’accesso in alcune aree

Il Comune di Arona a giunta leghista perde la causa contro i camperisti “presunti inquinatori” del Lago e pagherà le spese processuali (3.000 euro). Il Tar Piemonte ha infatti annullato l’ordinanza con cui il Comandante della Polizia locale Floriana Quatraro, su indirizzo della giunta, aveva disposto il posizionamento di limitatori di altezza in varie vie cittadine per impedire la sosta dei camper. Ne dà notizia il capogruppo Pd Gianluca Ubertini: «La sentenza recita che i dispositivi devono essere utilizzati solo e unicamente per fermare veicoli superiori a una certa altezza prima che possano incastrarsi o trovarsi in situazioni di pericolo in passaggi bassi o stretti. Non c’è stata una adeguata istruttoria prima di emettere l’ordinanza, nonostante le analisi Arpa indicassero come causa principale il torrente Vevera, lo scolmatore e la rete fognaria. Una scelta che ha generato spese, contenziosi e un’immagine distorta della città verso i turisti itineranti». «Sarebbero bastate - aggiunge - sanzioni mirate piuttosto che un uso improprio e illegittimo di limitatori, nascondendosi dietro a motivazioni ambientali non sufficientemente dimostrate».
IL LIDO INQUINATO
Proprio nei giorni scorsi il Lido era tornato inquinato dopo l’ultimo weekend ed il dito era stato puntato sui camperisti che avevano portato in tribunale il Comune con l’ “Associazione Nazionale Coordinamento Camperisti” . L’ex sindaco Federico Monti aveva detto: «La decisione di chiudere le aree a lago è stata assunta dopo che ci siamo ritrovati per ben tre volte con i parametri di balneazione al Lido fuori controllo. E ciò avveniva dopo che, in ogni fine settimana una serie di camper parcheggiavano nell’area accanto alla spiaggia, facendo campeggio e lasciando poi anche rifiuti. I camper possono andare nei campeggi vicini di Dormelletto dove ci sono le piazzuole attrezzate».
LE MULTE
I primi che avevano sostato, vicino al Lido, con le proprie “case viaggianti” e per lungo tempo nel 2020, causa pandemia, erano stati i giostrai del Luna park del Tredicino autorizzati proprio dall’attuale sindaco Alberto Gusmeroli e dalla stessa polizia municipale. Alcuni di loro erano stati multati per inquinamento nel 2019 e, nel maggio 2020, dopo che si erano allontanati dalla città, i primi rilievi di Arpa avevano evidenziato livelli elevati di coliformi fecali nelle acque del lago.
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