ESTATE ALL’ASCIUTTO
Lido balneabile, ma chiuso
Revocato il divieto, manca l’accordo col gestore. Punta Vevera invece è inquinata

È arrivata l’estate, ma per ora i tuffi ad Arona non si possono fare. È tornato balneabile il Lido, dopo la revoca del secondo divieto, ma la zona non è aperta al pubblico a causa del contenzioso tra il Comune e il gestore. La spiaggia Bandiera blu delle Rocchette è oggetto di lavori di ampliamento e sistemazione e probabilmente sarà aperta dai primi di luglio. Rimane accessibile tutta la zona di Punta Vevera e corso Europa, ma le acque sono inquinate e pericolose e i bagni sono vietati, anche se in molti spesso entrano lo stesso in acqua, come è avvenuto ieri, martedì 23 giugno. Il sindaco Alberto Gusmeroli intanto ha annunciato che nel 2021 potrebbe essere ristrutturato l’ex Cit Bar, a nord di Arona, con l’annessa spiaggia in quanto dei privati hanno manifestato interesse a un intervento.
Se in acqua non si può ancora entrare, in città nell’ultimo week end c’è stata una invasione di gitanti che hanno preso d’assalto i locali, sia di giorno che di sera. Sembra invece difficile la ripartenza alberghiera, con due dei principali hotel ancora chiusi: il Concorde riaprirà il 26 giugno, l’Atlantic a metà luglio; chiuso l’hotel Antares, aperto l’albergo Giardino, e da fine maggio è di nuovo attivo l’hotel San Carlo.
Il titolare Luca Spina dichiara: «In questo periodo ci sono alcuni turisti, ma tutti italiani». Roberto De Lise, dell’albergo Michelangelo, è scoraggiato: «Lo scorso anno avevamo prenotazioni fino ad ottobre ed eravamo pieni di stranieri. Abbiamo aperto da poco e non abbiamo prenotazioni. Il sindaco ha concesso degli incentivi, ma non bastano». È aperto l’albergo Spagna, così come il Florida. Arona, quinta nelle presenze turistiche 2019 nel Novarese, ha accresciuto la sua capienza ricettiva con lo sviluppo dei bed and breakfast. La giunta Gusmeroli, per dare un aiuto al settore, ha disposto la sospensione dell’imposta di soggiorno per il biennio 2020/21.
© Riproduzione Riservata