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Arona, sindaco contro vice sul caso Tredicino
I due leghisti su posizioni opposte. Gusmeroli: «La festa si fa». Il primo cittadino Monti: «Propendo per il no»

Tredicino: per il vicesindaco Alberto Gusmeroli (Lega) era sì, ma il sindaco Federico Monti, anche lui del Carroccio, dice no. Fine settimana convulso ad Arona. Dopo l’annuncio di un possibile Luna Park del Tredicino ridotto come capienza a 1300 persone tutte con green pass e mascherine da valutarsi nei prossimi giorni fatto dal sindaco Monti a “Prealpina”, venerdì il suo potente vice Alberto Gusmeroli annunciava ad un noto settimanale locale e su Facebook: «Il Tredicino si farà dall’11 al 27 marzo, è stato raggiunto un accordo che accontenta tutti». Un’uscita che non è piaciuta al primo cittadino che non ne sapeva nulla e che attendeva l’evolversi della situazione, mentre Pd, Italia Viva e i fans delle giostre già festeggiavano per l’arrivo del Luna Park assente da Arona dal 2019.
IL DISCORSO DEL SINDACO
E così questa mattina, sabato 12 febbraio, in consiglio comunale Monti ha pronunciato un durissimo discorso ribadendo che la «responsabilità della salute e della sicurezza della città è mia». Monti ha detto: «Devo leggere degli annunci che non corrispondono al vero. Non è stato deciso nulla ed io sono propenso per il no per motivi di ordine sanitario e pubblico. Ci sono stati bambini ancora in Dad e tanti contagi, esiste uno stato di emergenza in Italia fino al 31 marzo, non sono sereno non posso dare l’ok. Ho parlato con il sindaco di Castelletto Ticino Massimo Stilo e altri sindaci del territorio ed ho responsabilità anche verso di loro. Se scoppiasse un focolaio nei paesi vicini dopo il Tredicino nelle scuole ? Ci saranno anche degli anziani che accompagneranno i bambini. Non è l’ora ancora di pensare a queste manifestazioni. Non si può fare neppure un gazebo e si vuole realizzare una kermesse che porterebbe in città migliaia di persone tutte insieme ?». Monti ha poi ha aggiunto successivamente: «Ho sentito anche direttori didattici delle scuole e rappresentanti delle forze dell’ordine, tutti hanno dei dubbi e perplessità. Io per ora dico no, ma se il governo toglierà magari il green pass o lo stato di emergenza se ne potrà parlare. Hanno detto che faremo altre manifestazioni e le frecce tricolori? Vero, ma saremo in piena estate».
CONFRONTO A DISTANZA
Il confronto diretto tra Gusmeroli, da sempre favorevole alle iniziative dei “ragazzi delle giostre” come ha spesso definiti i gestori del Luna Park, e Monti si è tenuto solo a distanza e neppure guardandosi in faccia. Infatti il vice sindaco era collegato in videoconferenza, ma si sentiva solo la voce e si vedeva solo parte della testa. Gusmeroli ha detto: «Pensavo che si fosse già risolto tutto, eravamo a buon punto. Scelte rispettabili quelle del sindaco che è responsabile della politica sanitaria della città». Massimo Stilo, sindaco di Castelletto, interpellato al riguardo ha commentato: «La decisione spetta ad Arona, noi abbiamo concesso per i camper dei giostrai un parcheggio vicino al Palasport».
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