OLTRE IL SECOLO DI VITA
Arona dice addio a Vittorio Gianotti
Aveva da poco festeggiato i 101 anni. Era stato insegnante, artista e amministratore pubblico

E’ morto Vittorio Gianotti, già insegnante di educazione artistica e amministratore pubblico. Aveva festeggiato da poco i 101 anni. Era aronese di adozione, ma originario di Induno Olona dove era nato nel 1923. Dopo il diploma al Liceo artistico si iscrisse alla Facoltà di Architettura del Politecnico, frequentandola fino al quarto anno, quando tale percorso fu interrotto dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. E lì iniziò la prima avventura: deportato in Germania, al campo di lavoro di Mutzingen, vicino a Norimberga, nella Foresta Nera, dove rimase fino al 1944. Poi con altri compagni è fuggito. E tornato in Italia è andato con i partigiani nel Cuneese fino alla Liberazione.
LA VITA POLITICA E SOCIALE
Nel dopoguerra emigrò sul Lago Maggiore dove iniziò la sua vita politica e sociale piena di fatti e aneddoti. E’ stato sindaco di Meina (1965-1970), assessore alla pubblica istruzione ad Arona (1970-1972) per la Democrazia Cristiana. A Meina fondò la Scuola Tecnica Serale. Il suo insegnamento si svolse tra questo istituto, le Scuole Medie Giovanni XXIII e il Liceo Scientifico Enrico Fermi di Arona. Pittore e scultore conosciuto e apprezzato, nel 1964 fu nominato Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Gianotti è stato anche un ottimo artista.
© Riproduzione Riservata