PECULATO
Arrestato il direttore generale di Csp
Il numero uno di Castellanza Servizi e Patrimonio avrebbe fatto realizzare lavori nella casa della figlia a spese dell’ente pubblico. Ora è ai domiciliari

I carabinieri del nucleo investigativo di Varese hanno arrestato questa mattina, mercoledì 6 novembre, Paolo Ramolini, il direttore generale di una società municipalizzata del comune di Castellanza, la Csp, Castellanza servizi e patrimonio.
I militari dell’Arma hanno notificato all’indagato l’ordinanza applicativa della misura cautelare agli arresti domiciliari firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Busto Arsizio.
L’indagato è accusato dei reati di peculato e truffa aggravata ai danni di ente pubblico poiché, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti durante un’indagine che aveva preso il via dopo la denuncia di una dipendente della società, rivestendo la qualità di incaricato di pubblico servizio, avrebbe fatto realizzare lavori nell’immobile di proprietà della figlia, con costi a carico della municipalizzata: si parla di oltre 13.000 euro.
Inoltre è accusato di avere validato orari lavorativi non corrispondenti al vero a una delle sue dipendenti, la direttrice della farmacia comunale. Nell’ambito della stessa operazione sono stati indagati anche, per truffa aggravata in concorso, la titolare della farmacia, una 42enne di Castellanza, accusata di aver indebitamente percepito una retribuzione per oltre 50 ore lavorative mai prestate (poiché assente all’estero o in altra provincia insieme al direttore generale); per concorso in peculato un imprenditore 61enne, titolare di una ditta di infissi di Legnano, che emetteva alcune fatture apparentemente riguardanti i lavori di manutenzione relativi ad immobili di proprietà della Csp, ma in realtà relativi ai serramenti installati presso l’abitazione della figlia del direttore generale della municipalizzata.
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