SANITÀ
Asst Valle Olona, c’è la nuova responsabile di Ematologia
L’incarico è stato affidato alla dottoressa Elisabetta Todisco che progetta la «Leukemia unit»

L’Asst Valle Olona ha una nuova Responsabile dell’Ematologia. É la dottoressa Elisabetta Todisco, in servizio all’ospedale di Busto Arsizio dallo scorso 2 febbraio 2022.
IL SUO CURRICULUM
La dottoressa Todisco vanta un’esperienza pluriennale nel trattamento delle malattie onco-ematologiche e trapianto di midollo osseo. In particolare ha maturato una grande competenza nella diagnosi e trattamento della leucemia mieloide e linfoblastica acuta dell'adulto.
Perugina, appassionata di sci e nuoto, Elisabetta Todisco si è laureata in Medicina e Chirurgia nel 1993 all’Università degli Studi di Perugia con il massimo dei voti e lode, e dopo si è specializzata in Ematologia all’Università «La Sapienza» di Roma. Ha lavorato anche negli Stati Uniti, al St.Jude Children’s Research Hospital di Memphis, nel Tennessee. Ha frequentato un master europeo in «Advanced Immunology studies», dell’Università Milano Bicocca in collaborazione con l’Istituto Pasteur di Parigi.
Fa parte delle maggiori Società scientifiche italiane, tra cui: il Gruppo Italiano Malattie Ematologiche (GIMEMA), il Gruppo italiano Trapianto di midollo (GITMO), la Commissione leucemie acute e infezioni della Rete Ematologica Lombarda (REL). Ha svolto attività clinica e di ricerca all’Humanitas Cancer Center di Milano, agli Ospedali Riuniti di Bergamo, all’ Istituto Europeo di Oncologia di Milano (IEO) dove ricopriva un incarico ad Alta Specialità presso la Divisione di Oncoematologia.
LE SUE DICHIARAZIONI
«Ho preso servizio da pochi giorni - afferma Elisabetta Todisco - ma già ho colto in reparto l’impegno e la determinazione dei professionisti, il loro know how e le potenzialità del reparto. I malati sono tanti, abbiamo attualmente 14 letti (che possono essere ulteriormente incrementati in caso di necessità), tutti occupati. Noi dobbiamo offrire al territorio le cure migliori, senza costringere i pazienti a faticosi pendolarismi, che non sono tollerabili in quadri clinici complessi.»
La dottoressa ha poi evidenziato che «nelle patologie onco-ematologiche l’obiettivo è la guarigione» e ha sottolineato che «tante patologie sono guaribili se curate nel modo giusto e nell’ambiente giusto.» Ha poi aggiunto: «Poste queste premesse, mi interessa attivare protocolli sperimentali che utilizzino farmaci innovativi in tutte le patologie. Ciò consentirebbe di offrire al paziente terapie alternative, che potrebbero essere più efficaci rispetto alle terapie standard. Pensiamo a esempio alle «CAR-T», terapia innovativa che permette di offrire una possibilità di cura a pazienti con linfomi, o con leucemie linfoblastiche e mielomi, che sono andati incontro a ricaduta dopo una o più terapie convenzionali.»
Elisabetta Todisco ha dichiarato di voler istituire una «Leukemia unit» per poter trattare le leucemie acute mieloidi e linfoblastiche acute, sia nei giovani che negli anziani. A tal fine, secondo Todisco, è necessario sviluppare un reparto di trapianto allogenico, che rappresenta a tutt’oggi l’approccio curativo più efficace.
La dottoressa Todisco ha poi affermato di voler conoscere quanto prima le associazioni di volontariato che hanno mostrato vicinanza al reparto e auspica l’introduzione del data manager, la figura professionale che ha il compito di coordinare le sperimentazioni cliniche del reparto. Guarda inoltre con interesse al futuro nuovo Ospedale, in una prospettiva innovativa e tecnologica a beneficio del malato. Todisco ha infatti concluso affermando: «Abbiamo strumenti nella lotta alle leucemie e linfomi: i malati ci diano fiducia. Fin da ragazza volevo aiutare le persone a star bene in salute, oggi posso dire che è una fortuna poter fare il lavoro che ho sempre desiderato».
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