IL BRINDISI
Auguri bipartisan al Natale di Area Giovani
Tanti amministratori del territorio all'appuntamento a Castellanza
Grande successo di pubblico per la tradizionale apericena natalizia dell’associazione castellanzese Area Giovani, quest’anno organizzata “in trasferta” nella Sala Pro Busto di Busto Arsizio: come sempre, «avete saputo offrire una serata piacevole con contenuti molto interessanti» ha sottolineato l’assessore alla Cultura di Castellanza, Davide Tarlazzi.
All’evento hanno partecipato molti esponenti del mondo politico del territorio, dal sindaco di Castellanza Cristina Borroni a quello di Busto Arsizio Emanuele Antonelli. E poi il primo cittadino di Gallarate Andrea Cassani e quello di Marnate Marco Scazzosi.
Presenti anche l’assessore regionale alla Cultura Francesca Caruso, i consiglieri regionali Samuele Astuti ed Emanuele Monti, il vicesindaco di Castellanza Claudio Merati, l’assessore all’Economia di Busto Arsizio Alessandro Albani e l’assessore alle Attività formative di Gallarate Claudia Mazzetti.
«Ringrazio Area Giovani perché in momenti complessi come quelli che stiamo attraversando è fondamentale non soffiare sul fuoco della paura, ma su quello della cultura. Solo così potremo leggere la realtà nel modo più corretto – ha detto Cristina Borroni – La società ha bisogno di giovani come voi e sono contenta del fatto che la vostra realtà si apra ad altri territori, approdando anche a Busto».
Ed Emanuele Antonelli ha fatto eco: «Siete giovani di valore che tutti i sindaci vorrebbero sul proprio territorio. Ci fidiamo di voi e del lavoro che portate avanti con passione e professionalità. Le vostre iniziative portano sempre un arricchimento».
Mentre Francesca Caruso ha definito le associazioni «fondamentali presidi sul territorio, perché operano per la promozione della cultura, che come lo sport è un formidabile antidoto al disagio sociale».
Ospite d’onore della serata è stato l’ex pallavolista Matteo Piano, con un passato in Nazionale, intervistato dal giornalista Claudio Arrigoni: «Una cosa fondamentale che ho capito nel corso della mia carriera è questa: l’importante è il viaggio, non solo e non tanto il risultato che si raggiunge – ha detto il campione – Io, per esempio, ho vinto un argento olimpico, ma non l’oro: sono felicissimo che l’abbiano vinto poi altri pallavolisti italiani, ma so che l’oro ti rende una persona più vincente, non una persona migliore».
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