L’AGGRESSIONE
Autista picchiato, minorenni nei guai
Cinque ragazzini ubriachi e senza biglietto del bus denunciati

Hanno aggredito il conducente di un bus del servizio pubblico: i quattro quindicenni ubriachi e senza biglietto, protagonisti della violenza, alla fermata della stazione delle Ferrovie Nord, a Busto Arsizio, sono stati identificati, portati al Commissariato di Busto Arsizio e quindi denunciati a piede libero.
Poco dopo la mezzanotte di sabato 8 dicembre, infatti, la Volante del Commissariato è intervenuta alla fermata degli autobus di via Monti, dove era stata segnalata un’aggressione ai danni di un autista del servizio pubblico. L’uomo in effetti era dolorante a una gamba, tanto da dover poi ricorrere alle cure dell’ospedale cittadino, interrompendo il suo servizio.
I responsabili, indicati sia dalla vittima sia da altri passeggeri, al momento dell’intervento dei poliziotti erano ancora seduti nei posti di coda del veicolo, in stato di evidente alterazione dovuta al consumo, quantomeno, di alcol: oltre a mostrare difficoltà a parlare e camminare, i quattro di fronte ai poliziotti hanno assunto un atteggiamento strafottente con schiamazzi che rendevano particolarmente difficoltosa l’identificazione.
La dinamica dell’accaduto è stata accertata: i quattro sono saliti alla fermata di via Monti ma quando il conducente ha chiesto loro di mostrare i biglietti, hanno risposto di non averne. A questo punto, il conducente ha invitato i ragazzi a raggiungere la vicina biglietteria automatica ma questi per tutta risposta lo hanno spinto, provocandogli la lesione a una gamba.
Approfittando poi del trambusto, il gruppetto è salito sul mezzo di trasporto e si è sistemato sui sedili in fondo. Il conducente, a quel punto, non potendo più garantire il servizio che aveva già subito un notevole ritardo, ha avvertito dell’accaduto la propria centrale e il 112, chiedendo l’intervento sul posto delle forze dell’ordine.
I quattro, tutti quindicenni e residenti nello stesso comune dell’Altomilanese, sono stati invitati dagli agenti a seguirli in Commissariato, da dove hanno potuto tornare a casa solo dopo essere stati affidati ai rispettivi genitori e aver riportato denunce per lesioni personali e interruzione di pubblico servizio. A uno di loro, che è stato anche denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale avendo rivolto pesanti insulti ai poliziotti, è stato sequestrato il telefono cellulare sul quale, immancabilmente, aveva registrato le “imprese” sue e dei tre amici.
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