I ROGHI
Auto bruciate a Busto e Legnano: c’è un legame?
Le indagini dopo gli incendi che hanno distrutto nove mezzi a Busto e tre nella città del Carroccio

È sicuro che ci sia almeno un piromane responsabile dei due roghi che attorno all’1.30 di martedì hanno distrutto un totale di nove mezzi a Busto Arsizio. L’altro dato di fatto è che l’allarme è partito dai residenti di via Gavinana, dove le volanti di polizia e i vigili del fuoco sono arrivati imn prima battuta, per poi spostarsi da lì in via Culin, dove stavano bruciando anche altri mezzi. Che poi ci possano essere collegamenti con il rogo di Legnano, per il momento è una ipotesi tutta da verificare.
ANALOGIE E PUNTI IN COMUNE
È scontato che i due commissariati di polizia dialoghino scambiandosi informazioni, ma prima di tutto è da capire quali possano essere le analogie e se ci siano dei punti in comune tra i due episodi. Ma quali? Non è sufficiente dire che le auto hanno preso fuoco. Mentre a Busto Arsizio è stato chiaro fin dai primi istanti che i due roghi erano di origine dolosa, a Legnano non c’è ancora questa certezza. Intanto gli investigatori di via Foscolo stanno continuano le attività di indagine scandagliando le immagini acquisite dai social e che sono state consegnate dagli autori immediatamente dopo i roghi. Inoltre lavorano anche sui filmati della videosorveglianza al fine di capire passaggi e cercare di collocare sui due teatri degli incendi il presunto o presunti autori.
UNA O PIU’ PERSONE?
Da capire se ad appiccare le fiamme sia stata una sola persona, se siano state due, se abbiano agito in simultanea sui due punti oppure se il primo rogo sia partito da via Gavinana e poi il secondo in via Culin (anche se questa pare essere la pista più probabile). Sono tutti aspetti che potranno essere chiariti solo in seguito agli approfondimenti disposti dagli investigatori. I motivi del gesto restano al momento abbastanza incomprensibili anche per la modalità attuata. Non trapelano dettagli in merito alle modalità con cui sono stati appiccati i roghi, anche se dal primo momento è stato chiaro che non vi fossero in giro taniche di carburante e dunque si ipotizza che siano stati usati acceleratori tipo la diavolina. Intanto la comunità ormai è molto preoccupata per gli incendi, la speranza è che il piromane o i piromani vengano identificati il prima possibile.
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