IL FENOMENO
Multe “straniere”, paga uno su dieci
Oltre tremila sanzioni rischiano di non essere mai saldate

Si va a nozze, in una zona di confine come la nostra, se si vogliono risparmiare parecchi euro su bollo e assicurazione e se si vuole avere la (quasi) certezza di rimanere impuniti in caso di infrazioni al codice della strada o per il semplice divieto di sosta. La piaga dei “furbetti” delle targhe estere colpisce, come è facile immaginare, anche il nostro territorio di confine, dunque con una agevolazione geografica a cercare il massimo profitto dalla vicinanza con la Svizzera. Dati certi per misurare il fenomeno, non ve ne sono.
Quello che è certo sono le multe accertate sul territorio dalla Polizia locale di Varese, a carico di mezzi con targa straniera.
Da gennaio a oggi, infatti, sono state elevate 3mila sanzioni per autoveicoli con targa estera. I fondi che dovrebbero entrare nei forzieri di Palazzo Estense, cioè nelle casse comunali, ammontano a 145mila euro.
Quanti ne vengono riscossi? «Di solito la percentuale non supera il 10-12 per cento», dice il comandante della Polizia locale, Matteo Ferrario. Va meglio naturalmente per le auto immatricolate in Italia: una sanzione su due almeno, viene pagata.
Su 61.800 multe elevate dagli agenti della Polizia locale nell’ultimo anno, per un totale accertato di 3 milioni e 650 mila euro, il Comune riesce a ottenere il pagamento di solito del 50 per cento delle multe, quando va bene del 70. Va ricordato che l’amministrazione comunale ha 360 giorni per notificare le sanzioni all’estero, motivo per cui t tempi possono essere anche dilatati dal momento dell’infrazione rilevata a quella del pagamento reale. O del tentativo di ottenerlo. Il Comune si appoggia a una azienda esterna che si occupa di rintracciare – cosa non facile – i dati anagrafici del titolare e di scrivere la sanzione nella lingua del Paese in cui il mezzo è immatricolato, mentre per quanto riguarda la Svizzera la Polizia locale procede in autonomia, spedendo la multa con una raccomandata.
Le sanzioni sono quasi sempre legate alla sosta, a parcometri non pagati, a disco orario scaduto, a mezzi lasciati in divieto sulle strisce o davanti ai portoni, ma naturalmente vi sono anche altre infrazioni al codice della strada, come l’alta velocità.
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