LIMITI DI VELOCITA’
Autovelox, raffica di multe e proteste a Buguggiate
Non si placa l’occhio elettronico sulla Sp1. E i residenti si lamentano per l’inquinamento acustico

Velocità ridotta, pioggia di multe e inquinamento acustico. In altre parole: automobilisti e residenti, tutti beffati dalla Sp1. Passano i mesi ma la strada, meglio conosciuta come “del Chiostro di Voltorre”, continua a fare parlare di sé. Due sono, essenzialmente, le questioni: l’autovelox, che da quando la velocità massima è stata diminuita dai 90 ai 70 chilometri all’ora continua a mietere vittime tra gli automobilisti; e il rumore dei mezzi in transito, che infastidisce i residenti della zona.
«NESSUN MIGLIORAMENTO»
«La Provincia ha posato l’asfalto fonoassorbente ma la situazione non è affatto migliorata», spiegano gli abitanti, che si sono riuniti in un comitato spontaneo; un gruppo che, formato da una trentina di famiglie le cui case s’affacciano sulla strada, continua a protestare per l’alto livello di inquinamento acustico e caldeggia da tempo l’installazione di barriere fonoassorbenti: una richiesta che al momento ha però sortito solo la posa di uno speciale asfalto che riduce il rumore. «Non ci risulta siano state fatte nuove rivelazioni da parte della Provincia dopo la posa di questo asfalto, quel che è certo è che noi non abbiamo notato una diminuzione del rumore. Ribadiamo il fatto che questa non è la soluzione al problema, servono invece le barriere fonoassorbenti», insistono ancora gli abitanti.
“GUIDA DOLCE”
Sempre la Provincia, qualche tempo fa, ha posizionato lungo l’arteria i cartelli relativi al progetto “Guida dolce” con lo scopo di sensibilizzare gli automobilisti (ma anche i motociclisti e i camionisti) ad una guida sicura e responsabile: il tutto proprio per ridurre l’inquinamento acustico oltre che per limitare i consumi di carburante. Un aspetto, quest’ultimo, non di poco conto visto che nel frattempo i portafogli dei fruitori della strada sono già tartassati da migliaia di multe per eccesso di velocità. Intanto, malgrado i cartelli che avvisano del limite dei 70 km/h, il velox fa il suo lavoro, e non perdona, facendo affluire nelle casse della Provincia e del Comune non pochi soldi (che l’amministrazione comunale reinveste, per la cifra che le spetta, in opere pubbliche).
IL RUMORE
Sanzioni a parte, la riduzione del limite di velocità non lenisce l’arrabbiatura degli abitanti della zona, che continuano a protestare per il rumore. Il nuovo asfalto, che è costituito da un particolare bitume che ha le proprietà di attutire (poiché al posto della sabbia fine contiene la triturazione degli pneumatici), non soddisfa infatti i buguggiatesi, i quali puntano il dito in particolare sui mezzi pesanti che, soprattutto in salita, emettono un rumore prevalente «da motore che ruggisce», davvero duro da tollerare, soprattutto di notte.
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