I DATI
Avvocati: nel 2024 -1,6%. «Momento difficile, ma siamo resilienti»
A Varese il convegno sullo stato dell’avvocatura. Il segretario dell’Ocf, Accursio Gallo: «Professione che cerca di risollevare le proprie sorti»
La resilienza non è solo una parola di moda, ma una necessità per l’avvocatura italiana, chiamata a fronteggiare crisi economiche, cambiamenti normativi e un mercato sempre più competitivo. È stato questo il filo conduttore del convegno “Lo stato dell’avvocatura in epoca di riforme”, che si è tenuto ieri, giovedì 3 aprile, nel Salone Estense a Varese, un’occasione di confronto per analizzare lo stato della professione e le prospettive per il futuro, con l’organizzazione dell’Organismo congressuale forense e dell’Ordine degli avvocati di Varese. A sottolineare il quadro attuale è stato il segretario dell’Organismo congressuale forense, l’avvocato Accursio Gallo, che ha ribadito come la resilienza sia appunto la chiave per comprendere la fase che sta attraversando l’avvocatura. «Lo stato dell’avvocatura è quello che abbiamo analizzato in questo importante confronto con il foro di Varese – ha dichiarato – e per il quale ringraziamo sia il presidente dell’Ordine, l’avvocato Carlo Battipede, sia l’avvocato varesino Elisabetta Brusa, componente Ocf. Il rapporto Cassa Forense-Censis presentato a Roma mercoledì fotografa una professione che cerca di risollevare le proprie sorti, soprattutto dal punto di vista economico, con molto coraggio».
LA SITUAZIONE NEL 2024
I dati parlano chiaro: al 31 dicembre 2024 gli avvocati iscritti a Cassa Forense erano 233.260, con una flessione dell’1,6% rispetto all’anno precedente. Un calo che rispecchia le difficoltà economiche della professione, acuite dall’evoluzione del mercato. Particolarmente significativo è il saldo negativo tra iscrizioni e cancellazioni, più marcato tra le colleghe donne, evidenziando una difficoltà nella conciliazione tra vita lavorativa e privata. Nonostante il contesto complesso, vi sono segnali di ripresa. Nel 2023, il reddito complessivo Irpef degli avvocati è aumentato del 5,6% rispetto all’anno precedente, superando i 10 miliardi di euro. Il volume d’affari ha raggiunto i 15,5 miliardi, con una crescita del 5,2%, mentre il reddito medio annuo per avvocato si è attestato a 47.678 euro. Tuttavia, permangono forti disuguaglianze di genere: le avvocate guadagnano mediamente meno della metà rispetto ai colleghi uomini, con una differenza che supera i 30.000 euro.
«SERVONO INTERVENTI STRUTTURALI»
Il convegno, a cui hanno partecipato, oltre a Gallo, gli avvocati Antonino La Lumia e Alessandra Dalla Bona, rispettivamente tesoriere e componente dell’Ufficio coordinamento dell’Ocf, ha rappresentato un’occasione per ribadire l’importanza di interventi strutturali, tra cui la riforma della legge professionale, considerata fondamentale per garantire stabilità alla categoria. «Anche questo è un traguardo che ci siamo prefissati di raggiungere – ha sottolineato Gallo – speriamo entro la fine dell’anno, perché rappresenta uno strumento necessario per aiutare l’avvocatura a trovare soluzioni ai propri problemi».
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