MISURE CAUTELARI
Baby Gang sul palco. Con l’ok dei giudici
Il trapper 22enne si è esibito al concerto di Lazza a Milano. Andrà a processo per la sparatoria con due feriti

Concerto da sold out di Lazza ieri sera, venerdì 8 settembre, a Milano. Tanti i fans varesini. E la sorpresa (anche se ventilata) della presenza sul palco di Baby Gang, il noto trapper arrestato un anno fa per una sparatoria avvenuta nel luglio del 2022, vicino a Corso Como, poi posto in una comunità terapeutica ai domiciliari, misura revocata nel luglio scorso e sostituita con l’obbligo di dimora nel Comune dove risiede, col divieto di allontanarsi da casa tra le 20 e le 9 del mattino seguente. Come ha potuto quindi andare ed essere coprotagonista del concerto?
Ecco perché: il Tribunale di Milano ha dato il via libera alla prima apparizione sul palco di Baby Gang dopo i provvedimenti ai quali è appunto sottoposto.
La settima sezione penale, che dovrà giudicare il trapper con altri, tra cui Simba La Rue, con un provvedimento di cui non ci sarebbero precedenti, ha concesso appunto al 22enne di potersi esibire tra gli ospiti che hanno accompagnato Lazza durante il suo concerto all’Ippodromo a San Siro. Un permesso parallelo è arrivato anche dalla Questura, che aveva emesso un provvedimento amministrativo, ossia il divieto di entrare nel comune di Milano.
Accogliendo la richiesta presentata dall’avvocato difensore Nicolò Vecchioni, i giudici della settima sezione penale hanno infatti ritenuto che l’attività per cui è stato concesso il permesso, rientra nelle «normali esigenze di lavoro che possono giustificare un allontanamento dal luogo di dimora senza andare a detrimento delle esigenze cautelari».
Baby Gang, infatti, «svolge la professione di cantante» e il concerto di Lazza all’Ippodromo di San Siro si prospettava «come rilevante nel suo percorso professionale, anche in considerazione della battuta d’arresto legata al lungo periodo di detenzione subito».
Nel provvedimento dei giudici, inoltre, si sottolinea che il rapper nelle dichiarazioni spontanee rese lo scorso 17 luglio «ha manifestato comprensione del disvalore della condotta tenuta (in particolare quanto all’accusa di porto d’arma) e determinazione a concentrarsi sulla sola attività lavorativa, non reiterando fatti analoghi».
Con i due permessi da parte del Tribunale di Milano e dalla Questura, il giovane ha quindi potuto allontanarsi dal Comune dove ha l’obbligo di dimora per raggiungere il capoluogo lombardo sia giovedì per il soundcheck che ieri per il live, «per il tempo strettamente necessario alla partecipazione al concerto».
Baby Gang e altri sette imputati tra cui Simba La Rue sono infatti a processo per la sparatoria, avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 luglio 2022 in via di Tocqueville, zona della movida milanese, in cui rimasero feriti due senegalesi.
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