IL FESTIVAL
BAFF, studenti in... scena
Cinque giorni di film a Busto Arsizio. Con gli allievi dell’Icma

Il Busto Arsizio Film Festival ha presentato oggi, giovedì 16 marzo, in città, nella casa del cinema di Villa Calcaterra, i suoi punti di forza: cinque anteprime in sei giorni; un mix di musica, sport, cultura; l’affiancamento al numero zero di MiBart; l’incontro su “La Busto del grande schermo” a cura del giornalista di Prealpina Diego Pisati; i libri di Eleonora Giorgi e Veronica Pivetti; il premio Stracult a Massimo Boldi; il concorso dei corti con Rai Chanel; l’esposizione del Codice di Busto Arsizio dell’875 alla Biblioteca Capitolare, unico documento che testimonia il rito ambrosiano dopo i Longombardi e prima di Carlo Magno, che verrà illustrato da Franco Bertolli; il coro Cantosospeso che domenica 19 proporrà anche “Sfinx” una composizione del bustese Alessandro Solbiati.
E ancora, il convegno che parte dal libro di Ester Corvi “Nuovo cinema web” e spazia sulla nuova legge sul cinema e quello che attinge al saggio di Ennio Amodio su come vengono rappresentati i processi e le indagini in Tv e nei film. Alcuni allievi dell’Istituto cinematografico Michelangelo Antonioni stanno ultimando con il docente Marco Maccaferri, il documentario “Telealtomilanese e Antenna 3: il sogno e il cambiamento, che sarà proposto nella serata conclusiva il 25 marzo al teatro Sociale. Orgogliosa di questo e del complessivo coinvolgimento degli studenti la direttrice di Icma, Minnie Ferrara.
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