LA SICUREZZA
Bagni vietati nel Ticino
Correnti forti e acque fredde: divieto di tuffi dell’azienda sanitaria

Per il quinto anno consecutivo le acque del Ticino restano inavvicinabili.
Il Dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell’Ats Insubria ha comunicato nei giorni scorsi a Palazzo Viani Visconti l’assoluto divieto di balneazione alla Canottieri, la più famosa e frequentata tra le spiagge sommesi, così come lungo tutte le sponde di competenza comunale di quel che un tempo chiamavano il Fiume azzurro.
Vietato tuffarsi dunque in località Porto della Torre così come a Maddalena. Il divieto infatti è esteso anche al Fogatore, la famosa spiaggia della frazione sommese, una proprietà privata tuttora molto frequentata nonostante sia abbandonata al degrado dal 21 gennaio del 2005, giorno del “delitto di Sant’Agnese”, quando un uomo entrò nel bar e aprì il fuoco uccidendo quattro persone.
A differenza del Circolo Sestese più a monte (all’altezza del ponte di ferro di Sesto Calende), dove il divieto di balneazione è causato dall’inquinamento microbiologico delle acque, o del lago di Comabbio, in cui il divieto è giustificato da inquinamento algale, a Somma Lombardo - così come alla Melissa di Golasecca - non si può fare il bagno per ragioni di sicurezza.
«Le analisi dell’Ats ci dicono che il divieto di balneazione non è dettato da motivi igienico-sanitari, ma dal fatto che il fiume è pericoloso per le correnti e i mulinelli che si vengono a creare», spiega l’assessore all’Ecologia, Edoardo Piantanida Chiesa.
«Oltretutto le acque sono fredde, non superano mai i venti gradi, favorendo così l’insorgere di congestioni che sono la vera causa della stragrande maggioranza degli allagamenti».
Le numerose tragedie nel Ticino, l’ultima della serie quella avvenuto soltanto venerdì 2 giugno a Vizzola Ticino con l’affogamento di uno straniero tuttora disperso, dimostrano quanto sia pericoloso il fiume.
Ma se non ci si può tuffare ciò non significa che non ci siano altri buoni motivi per trovare qualche ora di relax immersi nel Parco del Ticino.
Uno di questi è per esempio “Impressioni al Panperduto - passeggiata tra natura e impressionismo”, evento che verrà presentato ufficialmente oggi e che si svolgerà il prossimo 18 giugno. Si tratta di un’iniziativa culturale che il gestore della diga sommese, Ester Produzioni, sta organizzando insieme all’associazione “Quelli del ‘63”.
Tra undici giorni, dalle 10 alle 19, il Panperduto ospiterà una scenografia suggestiva per una rievocazione storica in costume ottocentesco per sottolineare l’importanza della pittura en plein air - cifra della corrente degli impressionisti - nella storia dell’arte mondiale.
Al museo delle acque italo-svizzere e nel vicino giardino dei giochi d’acqua, artisti e teatranti dipingeranno all’aperto per cogliere le sottili sfumature che la luce genera sul paesaggio e in particolare sull’acqua.
L’evento intende valorizzare in chiave culturale le trasformazioni ambientali operate dalla bonifica tra natura, storia e tecnica idraulica. Parteciperanno l’Accademia della Costina di Coarezza e Maddalena Forever, con il patrocinio del Consorzio Est Ticino Villoresi, del Parco del Ticino e del Comune di Somma Lombardo.
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