L’EMERGENZA
«Ostaggi di una baby gang»
Gruppo di minorenni occupa parchi e aree dismesse fra vandalismi e minacce

Una banda di ragazzini minorenni, nella fascia d’età tra i 13 e i 16 anni, sta mettendo a soqquadro alcuni angoli del paese in un crescendo di esasperazione della popolazione.
La denuncia viene dal sindaco Luciano Puggioni che si incontrerà con il gruppo di maggioranza giovedì sera, 5 settembre, per decidere come poter intervenire nel dare uno stop a questa grave situazione, anche con la collaborazione delle forze dell’ordine, polizia locale e stazione dei carabinieri di Gavirate.
Il tutto ha cominciato a nascere all’inizio dell’estate quando i ragazzini hanno preso possesso dei giochi pubblici, situati nello spazio retrostante il municipio e la scuola primaria. Giochi particolarmente curati, inclusivi, voluti dal predecessore, sindaco Egidio Calvi, per poter permettere a tutti di poterne usufruire.
Ora sono praticamente inutilizzabili tanti sono stati i vandalismi effettuati dai ragazzi: sono state divelte le certificazioni, spaccati i cestini dei rifiuti. I giochi rimasti sono utilizzati da loro salendo in molti ed è vicina la completa rottura.
Nel vicino campo da tennis sono state di recente sostituite le reti e i canestri e anche lì nuovi gesti di sprezzo, sporcando anche con lo spray il magazzino dove il Comune deposita gli attrezzi e un murale dipinto da artisti di strada. Tutto attorno viene lasciato sporco.
Chi osa avvicinarsi, viene mandato via tra parolacce, bestemmie e derisioni, compreso il primo cittadino.
È inutile spiegare della rabbia delle mamme e delle nonne che utilizzavano questo spazio come angolo di divertimento sicuro per i loro piccoli. Il cancello chiude automaticamente alle ore 23, ma la baby gang vi rimane quanto vuole, utilizzando il pulsante interno.
L’altro luogo che è diventato uno spasso per le loro devastazioni è un’ex fabbrica dismessa, già adibita ad allevamento per i polli. Per questa struttura esiste un contenzioso aperto tra il Comune e il curatore fallimentare a causa della presenza di molte lastre di amianto. I vandali vi entrano spaccando tutto.
Questo almeno accade in base ai rilievi degli abitanti residenti nelle vicinanze che hanno modo di sentire la notte rumori molto forti.
«Considerata la pericolosità del sito - spiega il primo cittadino - vanno anche a rischio della loro salute. Altri atti di vandalismo sono stati perpetrati in paese, quali il lancio di uova sulla facciate delle case. Si sentono forti perché in gruppo e perché minorenni. Tutti contenti delle loro bravate, pubblicano le loro foto sui social, alzando solitamente il dito medio. Non riconoscono assolutamente il valore dell’autorità. Stanno agendo senza limiti e l’esasperazione sta crescendo. Cerco di contenere la rabbia di adulti che vorrebbero intervenire. Ricevo diverse email e telefonate di proteste e di aiuto. Ecco la necessità urgente di prendere delle decisioni per il bene del paese».
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