IL LUTTO
Il basket piange Nestore Crespi, domani i funerali a Casbeno
L’ex general manager di lungo corso nato e cresciuto a Varese si è spento ieri sera all’età di 88 anni

Il basket italiano piange la scomparsa di Nestore Crespi. L’ex general manager di Trieste, Treviso, Pallacanestro Livorno, Sassari, Porto San Giorgio e Torino è mancato nella tarda serata di ieri, mercoledì 8 febbraio, nella sua casa di Varese. Aveva 88 anni. I funerali si svolgeranno domani, venerdì 10 febbraio, alle 14, nella chiesa parrocchiale di Casbeno.
UNA VITA PER IL BASKET
La sua è stata la classica vita spesa per il basket, pur non avendo mai operato nella compagine dirigenziale della società della sua città natale. La carriera manageriale di Crespi si è sviluppata ai 4 angoli dello Stivale: si appassionò al basket negli anni eroici del primo Dopoguerra, seguì da tifoso la grande Ignis, poi iniziò a girare l’Italia per costruire società vincenti. A Crespi si deve il merito di aver avvicinato al basket la famiglia Benetton, quando lavorava nei primi anni ‘80 a Treviso che aveva appena portato nell’allora serie A2. Poi la Pallacanestro Livorno anche avversaria della Ranger nei playoff della stagione della finale Scudetto 1989/90, le tappe a Sassari e poi all’Auxilium Torino, il ritorno in Toscana alla “Pielle” e altre tappe nelle Minors, compresa l’ambiziosa realtà dell’isola della Maddalena.
IL RITORNO A VARESE
Al termine della sua lunga carriera professionistica era tornato a vivere nella sua città natale, continuando ad operare nel mondo del basket: prima al Bosto Varese, poi all’Handicap Sport dove assunse il ruolo di direttore sportivo nella stagione 2013/14, oltre a frequentare con assiduità il parterre del palasport di Masnago, sia per quanto riguarda la serie A che le partite del settore giovanile.
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