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Assui resterà a Varese, ecco perché
Kastritis lo ha convinto sulle prospettive di impiego nell’OJM che verrà

Elisèe Assui non lascia, ma raddoppia. Il condizionale è ancora d’obbligo, ma dai vertici della Pallacanestro Varese filtra grande ottimismo sulla permanenza dell’ala del 2006 nella squadra della sua città per la stagione 2025/26. I colloqui tenuti nei giorni scorsi con Ioannis Kastritis riguardo alle sue prospettive di impiego nell’OJM che verrà avrebbero convinto l’azzurrino sul valore del progetto tecnico costruito dal club biancorosso per proseguire la sua crescita. Uno spazio da giocatore vero nella rotazione delle ali, partendo alle spalle di Davide Alviti (o chi per lui se – scenario non probabile ma non impossibile – trovasse “amatori” disposti a versare la clausola rescissoria pro-coppe entro il 30 giugno) e del “4 e mezzo” straniero da individuare. Uno spazio sulla carta da primo cambio delle ali, stimato in 15-20 minuti, per consolidarsi dopo le ultime 11 partite da titolare del 2024/25 nella svolta salvezza garantita dal “fattore K”.
L’ESCAPE
Non c’è ancora certezza definitiva fino al 30 giugno, data di scadenza dell’escape “no-NBA club” del suo contratto, ma la volontà del giocatore sarebbe orientata verso un bis in biancorosso, dando preferenza all’ulteriore crescita nella società che negli ultimi 3 anni gli ha offerto un percorso di miglioramento individuale sfruttato al meglio con il suo impegno costante.
IL SOGNO AMERICANO
Il sogno americano non è tramontato, ma eventualmente rinviato: il contratto in essere tra Varese e “Big Eli” prevede infatti uscite a pagamento nelle estati 2026, 2027 e 2028. Dunque se il giocatore del 2006 dovesse confermare il suo rendimento nella prossima annata in biancorosso, fra 12 mesi potrebbero arrivare altre università americane con offerte ancora più lucrose rispetto a quella dei Virginia Cavaliers. Oppure potrebbe affacciarsi qualche big italiana o europea: resta il principio, spiegato qualche settimana fa da Luis Scola, secondo cui Varese non è ancora nelle condizioni di trattenere i suoi talenti quando raggiungono certi livelli di rendimento. Però ha dimostrato di saperli sviluppare e non aver remore nel lanciarli nella mischia.
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