IL GP SERIE A
Griglia di partenza, Varese in sesta fila
Ecco come sono ad oggi i valori in campo in vista del campionato: Milano in pole, Openjobmetis fuori dalle top 8

Campionato livellato ancora verso l’alto, tante nuove stelle straniere ma anche italiane, primi otto posti prenotati – almeno sulla carta – dalle big delle Coppe di vertice. E una battaglia aspra per evitare le due retrocessioni: immaginando il campionato come un Gp di Formula 1, la prima griglia di partenza delle 16 protagoniste è una fotografia parziale, visto che all’appello mancano ancora una ventina di acquisti ripartiti per 8 squadre. Pertanto soggetta a qualche aggiustamento, che non significa stravolgimento: in soldoni, chiunque saranno gli ultimi due innesti nel puzzle, Varese difficilmente potrà scalare dall’undicesimo al primo posto...
LE SUPER BIG HORS CATEGORIE
– Le “Guerre Stellari” tra Milano e Virtus Bologna diventeranno il tormentone del decennio? Ad oggi sembra proprio così: l’Olimpia ha perso la classe di Sergio Rodriguez, ma ha svecchiato ed allungato il roster col talento emergente di Pangos e la novità Brandon Davies a dare una dimensione interna alla manovra che prima non c’era. La Segafredo ha aggiunto la freschezza di Gabriel Lundberg al suo gruppo di veterani sul perimetro, e potenziato con Ojeleje, Mickey e Bako un parco lunghi di qualità con il talento di Shengelia. 64 partite di stagione regolare (30 in Italia e 34 in Europa) più playoff e coppe varie che potrebbero portare a quota 85-90 il totale delle partite stagionali: per questo entrambe partono con roster da 16 giocatori con relativo turnover. Su una partita secca possono essere battibili nelle congiunzioni astrali giuste, ma a lungo termine...
SECONDA FASCIA
Pronte ad approfittare di eventuali “svarioni” di Olimpia e Virtus c’è un plotone agguerrito e competitivo: la Reyer non ha badato a spese per aprire un nuovo ciclo dopo gli addii di Stone, Daye e Tonut, soprattutto sul perimetro il trio Spissu -Freeman-Granger promette scintille per tornare almeno terza forza dopo l’eliminazione ai quarti del 2021/22. Punta a confermarsi Brescia col ritorno di Amedeo Della Valle, uno straniero in più sul perimetro dopo la naturalizzazione di Petrucelli e maggior forza sotto canestro con le aggiunte di Akele e Odiase. Ma anche Tortona, con tre stranieri di caratura internazionale come il play Christon, l’esterno Harper e il lungo Radosevic sul telaio della semifinale 21/22. Così come Sassari, col pivot Onuaku, MVP di Israele nella stagione passata e la coppia Dowe-Jones a integrare lo zoccolo duro dei confermati Robinson e Bendzius. Da completare ancora Reggio Emilia (oggi la risposta di Grant Riller, poi Michele Vitali e un’ala forte di alto livello) e Trento (che cerca una guardia di valore), ma le ossature – con Cinciarini all’Unahotels e la coppia Flaccadori-Spagnolo alla Dolomiti Energia – sono da primi otto posti.
OJM E LE ALTRE
Dietro le prime otto per “censo” e valore tecnico, c’è un plotone che combatterà per sfruttare passi falsi delle big ma soprattutto stare lontano dalla zona pericolo. Quanto vale l’OJM? Sulla carta oggi meno di Brindisi col trio Reed-Burnell-Perkins, in attesa della scelta del play titolare, e di Napoli con il bomber Robert Johnson. Oggi Varese vale l’undicesimo posto, uno sopra il dodicesimo di fine 2021/22; a fare la differenza in positivo, in attesa della scelta della guardia (valutazioni in corso su Frank Gaines, il 32enne bomber mancino due volte capocannoniere della serie A a Cantù), dovranno essere la solidità del gruppo italiano e l’identità forte garantita dal “modello Rockets”. L’OJM metterà in campo il suo basket contro chiunque e in ogni situazione, e possedere un marchio di fabbrica – ovviamente se tutti i pezzi del puzzle si incastreranno nel modo giusto – è un valore aggiunto fondamentale per tenersi lontano dai guai. Perché come già accaduto l’anno scorso, la lotta salvezza con due retrocessioni sarà senza quartiere: sulla carta rischieranno di più le squadre col 5+5 perché più corte e meno qualitative rispetto all’alternativa 6+6.
IL PIAZZAMENTO ATTUALE
Per questo, in attesa di completare il quadro delle “X” mancanti all’appello, Varese parte con un piccolo vantaggio su Pesaro (che ha italiani di qualità come Moretti, Visconti e Tambone oltre al veterano Delfino, per ora però il reparto lunghi è una incognita), sulle matricole Verona e Scafati e sulla coppia Treviso-Trieste. E il sogno playoff? Nulla è impossibile se il sistema esalterà ogni pezzo del puzzle oltre il suo ipotetico valore iniziale. Ma con i chiari di luna di un campionato sempre più competitivo, difficile (e costoso), meglio badare al sodo e puntare prima di tutto a stare lontani dai guai...
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