FINE DEL DIGIUNO
Basket, Mannion show: Varese vince a Pesaro
Il nuovo acquisto trascina la squadra biancorossa

Nico Mannion prende per mano l’Openjobmetis e la porta al successo a Pesaro. Dopo 5 settimane di digiuno e 6 sconfitte consecutive, contando anche la FIBA Europe Cup, Varese conquista due punti vitali in chiave salvezza sbancando dopo 5 anni il palasport adriatico (prima del match scontri all’esterno fra Arditi ed ultras locali). Il “Red Mamba” indossa i panni di Giulio Cesare in Gallia: “veni” (sbarcato la mattina di giovedì 21 dicembre a Bologna per firmare le carte per il tesseramento), “vidi” (allenamento venerdì 22 con i nuovi compagni) e “Vici”, con un quarto periodo di onnipotenza pura da 21 punti a referto. Tanto incerto nei primi 20’ (3 punti e 7 perse) quanto incontenibile nella frazione conclusiva, sciorinando un campionario da superstar fra triple, penetrazioni al ferro e classe pura in ogni aspetto del gioco. Ma c’è altro nella rimonta di una OJM molle e svagata per 25 minuti, precipitata anche a meno 15 in avvio del terzo quarto, e poi svegliata dalla verve del varesino Matteo Librizzi e dal ritorno in campo di Tomas Woldetensae (solo 6’ ma molto utili). Si vedono comunque le prove tecniche dell’assetto futuro, con un James Young finalmente efficace che ha scalzato nelle rotazioni il mancino di San Lazzaro, e Shahid in tribuna a preludio della partenza (prestito in A2?). Tutto è ancora in divenire, ma con questo Mannion e uno Spencer in sordina per lunghi tratti per salire di tono alla distanza (10 rimbalzi e successo nel duello aereo dopo gli affanni iniziali) Varese promette di poter risalire la china. E questo Mannion può davvero far sognare i tifosi di Masnago, che ne pregustano l’esordio nel match del 29 dicembre con Reggio Emilia.
LA PARTITA
Subito in quintetto il “Red Mamba” che segna e fa segnare con le sue iniziative dal palleggio (7-11 al 3’). L’intesa con i nuovi compagni è fisiologicamente ridotta, e una serie di palle perse consecutive favorisce il controbreak pesarese con Cinciarini che innesca Totè per il 17-11 del 7’. Varese corre ad intermittenza, ma le spaziature a metà campo sono poco efficaci, mentre la Carpegna cavalca i numerosi mis-match spalle a canestro e punisce i reiterati errori OJM. Palle perse a raffica – già 9 al 13’ – che Bamforth punisce con una doppietta dall’arco in transizione per il 29-20 del 13’. Cinque punti in fila di Librizzi danno gas a Varese, che continua a non trovare fluidità offensiva e scivola nuovamente fino al 41-29 del 18’ facendo valere muscoli e solidità. Totè banchetta dentro l’area OJM, che al di là delle folate di Brown (15 a metà gara) pasticcia terribilmente (13 perse al 20’, 7 del solo Mannion). Tutto sommato un affare il meno 8 di metà gara visto il gap negativo a rimbalzo e i tanti “regali” in campo aperto per il 45-37 del 20’. Il copione non cambia nel terzo quarto: due falli in attacco in fotocopia di Brown portano a quota 4 il totale dell’ala mancina, e Pesaro se ne va con Bamforth letale dall’arco (55-40 al 23’). La coppia Librizzi-Woldetensae dà più ordine in regia, e una tripletta dall’arco di Young e McDermott sblocca l’impasse (55-49 al 26’). Varese prende una piccola inerzia, e con una circolazione di palla fluida esaltata dalla doppietta Young-Librizzi si riporta sul 61-59 del 28’. Nuovo più 7 marchigiano con Bluiett, ma l’OJM ha trovato l’assetto giusto, e con una fiammata da 6 punti in fila di Mannion pareggia i conti a quota 67. Una tripla di Mazzola e un antisportivo di Spencer su una leggerezza di Hanlan danno ossigeno a Pesaro, ma ancora Nico è onnipotente fra triple e serpentine. Bomba del meno 1, schiacciata e appoggio del più 2, poi ancora tripla del 79-80 al 38’ e triplissima del 79-85 allo scadere dei 24 secondi.
Carpegna Prosciutti Pesaro-Openjobmetis Varese 81-88 (21-18; 45-37; 66-61)
PESARO: Bamforth 23 (2-6, 5-8), Bluiett 7 (0-3, 1-2), Visconti 2 (0-1, 0-3), Ford 8 (4-6, 0-3), Tambone 2 (1-2, 0-2), Maretto ne, Stazzonelli ne, Mazzola 7 (2-3, 1-3), Totè 16 (5-9), Mockevicius, Cinciarini 16 (4-9, 0-3). All. Maurizio Buscaglia.
VARESE: Ulaneo, Woldetensae (0-1, 0-1), Zhao ne, Librizzi 12 (2-2, 2-6), Virginio ne, Hanlan 8 (1-5, 2-5), McDermott 12 (0-1, 3-5), Brown 15 (5-7, 1-2), Mannion 26 (5-11, 4-8), Spencer 4 (2-5), Young 11 (1-1, 2-4). All. Tom Bialaszewski.
Arbitri: Begnis, Pepponi, Quarta.
Note – Tiri liberi: Pesaro 24/31, Varese 14/18. Rimbalzi: Pesaro 38 (Totè, Cinciarini 7); Varese 40 (Spencer 10). Totali al tiro: Pesaro 18/39 da 2, 7/24 da 3; Varese 16/33 da 2, 14/29 da 3. Assist: Pesaro 16 (Bamforth 6), Varese 11 (Woldetensae 4). Valutazione: Pesaro 88, Varese 83.
Antisportivo a Spencer 34’07” (70-67). 5 falli: Tambone 39’13” (79-85); Mazzola 39’33” (81-88). Spettatori 5500.
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