SERIE A1
Riecco Varese: Reggio abbattuta
Biancorossi in difficoltà per metà gara, poi Cain, Ferrero, Avramovic e Scrubb si mangiano la Grissin Bon: 92-80

Della Grissin Bon non restano che poche briciole: Varese comincia con discreto appetito la volatona per i playoff e dopo i doverosi complimenti iniziali, si mangia la Grissin Bon del nuovo corso di coach Stefano Pillastrini, l’ex di giornata.
La dodicesima vittoria ridà ai biancorossi un po’ di fiducia dopo il pessimo approccio alle Final Eight di Coppa Italia ma non tutte le chiavi di lettura di questa vittoria sono positive, a cominciare dagli 80 punti subiti.
Vero è che Reggio Emilia ha messo sul parquet due talenti indiscutibili freschi d’arrivo (Dixon, 15 punti e Richard, 7 punti ma anche 6 rimbalzi e 4 assist), un ispiratissimo Candi (16 punti con 4/7 da 3), lottatori mai domi come Aguilar (14 con 5/7 da 2) e Gaspardo (11 con 4/4 da 2) ma è pur vero che Allen ha steccato (1/5 da 2 e 1/7 da 3, tre palle perse e unica nota positiva: 5 assist), Cervi s’è spento alla distanza, Ortner non s’è mai acceso e Mussini (3 punti), più che altro, ha fatto confusione.
Del resto, una squadra che butta via dodici palloni recuperandone uno solo nei secondi 20’ di partita, qualche problemino ce l’ha e la classifica lo dimostra relegandola all’ultimo posto.
Detto dei reggiani, ecco Varese, la solita Varese che schizza via dopo 5’ (19-7), si rilassa con rotazioni inadeguate per tensione nervosa (leggi Archie e Salumu), smarrisce la serenità sotto le plance, dalla lunetta e dall’arco, e si fa persino sorpassare a 42” dalla sirena del 10’ (23-24) sperperando un discreto vantaggio.
A questo punto, coach Attilio Caja tiene una miniorazione che spiega perché il suo soprannome sia Artiglio e Varese ritorna in campo con le stesse idee confuse ma con una grinta ben diversa. Certo, ora Reggio crede che la rimonta sia tutta farina del suo sacco e con un Aguilar rognoso dal campo e a rimbalzo, non molla d’un centimetro.
In questa fase si rivede il capitano in versione sartoriale di lusso: Giancarlo Ferrero cuce le smagliature offensive e ricuce stretti stretti gli orli di una difesa che ha bisogno di ritmo per sporcare i tiri piazzati di Candi, Mussini, Ortner e Gaspardo.
La tensione dei biancorossi risale di potenza e il 42-42 di metà gara dice meno di quel che sembra in termini d’inerzia.
Basta dunque che l’OJM rientri sul parquet con Salumu preferito ad Archie, sin lì abulico, per capire che Caja ha appena toccato le corde giuste: il belga mette la tripla del 45-42 e subito dopo costringe pure Allen al fallo antisportivo, togliendolo virtualmente dal match.
Peccato però che - una delle voci negative del bilancio odierno - le conclusioni dalla lunetta diventino una sorta di ciapanò (alla fine 15/25, roba da campetto col ferro storto), altrimenti l’Openjobmetis potrebbe volar via. Invece Dixon e soprattutto Candi (suo il 5-0 che riporta la Grissin Bon in vantaggio per l’ultima volta a 4’ e spiccioli dalla terza sirena: 52-54) riescono a ritardare il decollo degli avversari, nonostante una bomba devastante ma illusoria di Ferrero (50-49), fino a quando Archie si ricorda che sa anche tirare, come aveva dimostrato all’andata proprio a Reggio, e Cain si scrolla di dosso il peso e i centimetri degli spilungoni reggiani che sin lì l’avevano in parte contenuto.
Per la verità, nei 4’ finali del terzo periodo, anche Scrubb (alla fine 15 con 8 rimbalzi e 2 assist) ritrova confidenza con l’accensione della retina, operazione balistica che nei primi 20’ non gli era riuscita affatto (0/1 dal campo e 0/2 dall’arco) e Varese rivola sul massimo vantaggio dei primi 5’ di gara: +12 (70-58) con l’avversaria in stato confusionale anche dopo il minuto d’elettroshock imposto da Pillastrini.
Che per Reggio sia notte lo ricorda subito Avramovic (73-52) che spadroneggia in campo aperto e non solo, tirando matto Dixon e ridando fiducia ai suoi in attacco: Salumu è il suo profeta, Cain il suo terminale, Scrubb l’amico di scorribande che non ti tradisce mai e Moore il beneficato principale, visto che senza lo zaino zeppo di responsabilità, il play comincia a seminare basket come sa fare.
Sull’81-64 figlio di una tripla di Salumu (13 punti per lui alla fine), ovvero a poco meno di 7’ dalla sirena, i giochi sembrano fatti. Se non fosse per il masochistico istinto del brivido che non giova alla ricrescita dei capelli di Caja e per l’orgoglio infinito di Gaspardo e Aguilar, Varese potrebbe toccare quota cento senza problemi.
Ma l’istinto è istinto e Reggio mette un 6-0 che costringe Artiglio a chiamare il time out della staffa a 56” riempendolo di ben altri significati: la Grissin Bon allunga la difesa quando ormai il tempo è ristretto e le ultime giocate sono un inno a un eroe silenzioso che si chiama Tyler Cain: finisce 92-80 e la sensazione è che dalla gabbia di giganti costruitagli attorno da quel macinatore di tattiche cestistiche qual è Pillastrini, a uscirne vincitore sia stato proprio lui, il preziosissimo Tyler. Con tutta Varese aggrappata sulle sue spalle.
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OJM Varese-Grissin Bon Reggio E. 92-80
(23-24; 42-42; 70-58)
VARESE: Archie 4 (0-1, 1-3), Avramovic 21 (5-7, 3-4), Gatto ne, Iannuzzi 2 (1-2), Salumu 13 (2-4, 2-4), Scrubb 15 (4-8 ,1-3), Verri ne, Tambone 4 (2-4), Cain 19 (9-14), Ferrero 11 (2-3, 1-4), Moore 3 (0-3, 1-5). All. Attilio Caja.
REGGIO EMILIA: Mussini 3 (0-1, 1-5), Allen 8 (1-5, 1-7), Dixon 15 (3-3, 3-6), Candi 16 (1-4, 4-7), Richard 7 (2-5, 1-5), Aguilar 14 (5-7, 1-4), Gaspardo 11 (4-4, 1-2), Vigori ne, Cervi 4 (1-1), Ortner 2 (1-2), De Vico ne. All. Stefano Pillastrini.
Arbitri: Lo Guzzo, Baldini e Vita.
Note - Tiri liberi: Varese 15/25, Reggio 8/10. Rimbalzi: Varese 44 (Cain 15), Reggio 33 (Aguilar 8). Totali al tiro: Varese 25/46 da 2, 9/23 da 3; Reggio 18/32 da 2, 12/36 da 3. Assist: Varese 19 (Moore 5), Reggio 18 (Allen 5). Valutazione: Varese 110, Reggio 81.Antisportivi: Allen 20'39 (45-42), Ferrero 33'55 (81-64). 5 falli: Dixon 32'51 (75-58). Spettatori 4289, incasso 62.318 euro.
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Segafredo Bologna-Umana Venezia 76-77, Banco Sardegna Sassari-Vanoli Cremona 100-105; Openjobmetis Varese-Grissin Bon Reggio Emilia 92-80; OriOra Pistoia-Alma Trieste 77-90; Dolomiti Energia Trento-Sidigas Avellino 97-79; Ax Exchange Milano-Fiat Torino; Pesaro-Germani Brescia. Domani, ore 20.30 Acqua San Bernardo Cantù-Happy Casa Brindisi.
LA CLASSIFICA
Milano* punti 34; Venezia* 28; Cremona* 26; Avellino*, Brindisi e Varese* 24; Bologna*, Trento* e Trieste* 20; Sassari* e Cantù 18; Brescia 16; Torino* e Pesaro 12; Reggio Emilia* e Pistoia* 10.
*Una partita in più.
IL PROSSIMO TURNO
Sabato 9 marzo, ore 20.30: Trieste-Pesaro. Domenica 10 marzo, ore 12: Brindisi-Torino; ore 17: Cantù-Bologna, Avellino-Openjobmetis Varese; ore 18: Cremona-Pistoia; ore 19.05: Venezia-Sassari; ore 20.45: Brescia-Trento. Lunedì 11 marzo, ore 20.30: Reggio Emilia-Milano.
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