SERIE A1
Varese, è fatta
Vittoria con Scafati e contemporanea sconfitta di Reggio Emilia: salvezza raggiunta

L’Openjobmetis spiana l’ostacolo Scafati e festeggia la permanenza in serie A. Scampato pericolo per la truppa di Matt Brase, che piega la Givova anche senza l’infortunato Jaron Johnson (stiramento muscolare) e centra la salvezza aritmetica per effetto della sconfitta di Reggio Emilia a Sassari. Varese vince la partita numero 17 sul campo (record degli ultimi 10 anni dopo le 23 degli Indimenticabili 2012/13) ma deve accontentarsi della salvezza per effetto del meno 11 del caso Tepic. L’uomo salvezza dell’OJM non poteva essere che Colbey Ross, autore di una prestazione mostruosa (8/14 da 2, 4/7 da 3, 5/5 ai liberi, 10 rimbalzi, 12 assist e 46 di valutazione); sopra le righe anche Markel Brown (6/9 da 3 e 7 assist) ma una menzione particolare la meritano capitan Ferrero e Justin Reyes (al rientro dopo 4 settimane di stop). I due sostituti di Johnson spremono il meglio in difesa.
Una Masnago ribollente come non mai saluta con una commovente standing ovation una squadra che è entrata nel suo cuore («Nessuna penalizzazione cancellerà l’orgoglio di questa stagione» lo striscione esposto dagli Arditi). Uno spettacolo sul campo e fuori che allarga il cuore di Luis Scola, rientrato in extremis da Manila - dove sabato 29 aprile aveva partecipato ai sorteggi dei Mondiali 2023 - per assistere alla partita più importante per il presente e il futuro della sua Varese. Che gli regala un bellissimo compleanno - oggi sono 43 per il General - e apparecchia la tavola per disegnare un futuro con ogni probabilità legato al Pelligra Group: la salvezza acquisita sposta l’attenzione verso le vicende societarie, dovendo rimettere a punto l’accordo col gruppo immobiliare australiano il cui emissario italiano Giovanni Caniglia ha ripetutamente inviato messaggi di vicinanza a Varese nei giorni scorsi.
LA PARTITA
Partenza sparata a suon di triple e ripartenze per una OJM che segna 5 volte dall’arco nei primi 6’ e tiene il pedale ben pigiato sull’acceleratore con l’energia di Masnago. Owens protegge l’area, Ross apre il gas, e Brown martella da 3 caricando il pubblico: l’ex Brooklyn segna 12 punti nei primi 7’, guida la difesa con piglio da leader e trascina Varese sull’imperioso 24-9 dell’8’. Poi è Colbey Ross a rilevare il testimone, con una serie di giocate adrenaliniche compresa la tripla sulla prima sirena a fssare il 32-16 del quarto inziiale. Massimo vantaggio biancorosso sul 37-19 del 12’, poi però la Givova allunga la difesa a tutto campo e il pressing toglie un po’ di impeto all’azione OJM con uno 0-8 firmato Logan che riduce il gap. L’esperienza dei campani pesa in un match con un metro arbitrale tollerante: 0-13 in 4’ e ospiti in scia sul 37-32 del 15’. Cambia la difesa, cambia il ritmo e Varese riparte di slancio: doppietta Ross-Woldetensae e nuova fuga sul 46-35 del 17’ nonostante un secondo quarto dalle percentuali molto meno brillanti (14 punti e tanti affanni dentro l’area, dove i padroni di casa chiudono col 40% a metà gara rispetto al 55% da 3). La gara diventa tesa e ruvida con gli ospiti che giocano la carta dell’esperienza: Ross non sfonda a difesa schierata e Scafati si avvicina con l’ex Okoye (49-44 al 23’). Un paio di guizzi nel traffico danno ossigeno ad una OJM meno graffiante rispetto all’avvio, ma quando si riaccende la luce in regia, Colbey illumina a giorno Masnago, segnando e facendo segnare. Prima Caruso, poi Reyes e infine Librizzi, che fa jackpot dall’angolo sulla terza sirena per il 69-57 dell’ultima pausa. Tensione alle stelle con qualche fischio stonato che costa un tecnico e relativo quinto fallo ad Owens dopo la schiacciata del 75-64 al 32’. Ma Caruso fa le veci del titolare con due appoggi interni vitali e tanta presenza a centroarea: Varese riguadagna l’abbrivio (81-68 al 34’) e chiude con SuperRoss, acclamato da Masnago al canto “MVP-MVP”. Il cammino al Lino Oldrini finisce qui, domenica 7 maggio la squadra di Brase chiuderà sul campo della Virtus Bologna, ma quel che il popolo biancorosso ha vissuto quest’anno dovrà essere la base per un futuro non più condizionato dagli “errori del passato” che sono costati un playoff meritatissimo.
IL TABELLINO
Openjobmetis Varese-Givova Scafati 95-81 (32-16; 46-37; 69-57)
VARESE: De Nicolao (0-1 da 3), Librizzi 3 (1-1 da 3), Virginio, Reyes 6 (2-2, 0-1), Ross 33 (8-14, 4-7), Woldetensae 6 (2-7 da 3), Ferrero 3 (1-2 da 3), Brown 24 (1-3, 6-9), Caruso 12 (6-9), Owens 10 (4-7, 0-1), Johnson ne. All. Matt Brase.
SCAFATI: Thompson 15 (5-9), Okoye 11 (1-3, 3-6), Mian, Pinkins 14 (2-6, 1-3), De Laurentiis 3 (1-2), Rossato 9 (4-6), Imbrò (0-1), Logan 24 (6-11, 3-10), Stone 6 (1-2, 1-3), Morvillo ne, Hannah (0-1, 0-2). All. Pino Sacripanti.
Arbitri: Mazzoni, Lo Guzzo, Nicolini.
Note – Tiri liberi: Varese 11/12, Scafati 17/24. Rimbalzi: Varese 37 (Ross 10), Scafati 33 (Pinkins 7). Totali al tiro: Varese 21/35 da 2, 14/29 da 3; Scafati 20/41 da 2, 8/25 da 3. Assist: Varese 25 (Ross 13), Scafati 20 (Stone 8). Valutazione: Varese 115, Scafati 85.
Tecnici: Sacripanti 22’50” (48-39), Librizzi e Logan 29’46” (66-57), Owens 31’59” (75-64). 5 falli: Owens 31’59” (75-64), Rossato 36’31” (84-72). Antisportivo a Brown 28’19” (62-52). Spettatori 4800.
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