VERSO LE ELEZIONI
Bellifemine per il bis a Malnate, Barel probabile sfidante
Il sindaco uscente si ricandida: «Vinte sfide impensabili e fatte opere importanti». Il centrodestra pensa al vice di Damiani

Ora è ufficiale: Irene Bellifemine si ricandida a sindaco di Malnate. Lo strappo con il Partito Democratico e con la lista Insieme-Maria Croci, con cui il sindaco sta continuando a governare in questi ultimi scampoli di mandato, è ormai acqua passata e ora si guarda al futuro.
«Ho deciso di ricandidarmi - afferma la prima cittadina - perché durante questo mandato sono state vinte delle sfide grandi e impensabili: durante la pandemia, affrontata in prima linea, i protocolli malnatesi sono diventati buone pratiche a livello nazionale e poi siamo riusciti anche a portare avanti il programma elettorale realizzando opere importanti, nonostante l’aumento spropositato dei costi delle materie prime. Non solo: i progetti che avevamo in animo di realizzare all’inizio del mandato avevano comunque un respiro decennale e oggi è il momento di tenerli al centro del nostro percorso amministrativo e portarli avanti insieme ai nuovi obiettivi che stiamo definendo con l’aiuto e l’ascolto dei cittadini».
CHI C’È E CHI NO
La ricandidatura avrà sicuramente il sostegno della lista “Malnate sostenibile”, ma quasi sicuramente si affiancheranno altri: una o due liste, per cercare di arrivare al ballottaggio e poi giocarsela nel secondo turno. La coalizione sarà presentata «ai primi di marzo, in una serata dedicata alla nostra proposta per la città» e, a questo punto, la squadra Bellifemine potrebbe essere anche la prima a scendere in campo.
Al momento, come descritto nei giorni scorsi, due forze dell’attuale maggioranza non hanno intenzione di sostenere la candidatura della sindaca uscente. «Ne prendo atto - spiega Bellifemine - ma vedo comunque lo sforzo di tenere aperto un dialogo, da parte di tutti. Questo è sicuramente un elemento positivo: la prossima campagna elettorale sarà delicata, e un centrosinistra unito avrebbe ottime possibilità di vincere, tanto più che abbiamo governato bene insieme. La priorità mia e della mia coalizione è comunque il benessere dei malnatesi, la possibilità di creare con loro una città dove sia bello abitare, lavorare e vivere».
QUI CENTRODESTRA
E nel centrodestra che succede? Dopo la novità dell’uscita di Paola Cassina dalla Lega per abbracciare un progetto civico, un nome papabile che potrebbe mettere d’accordo tutti (Lega, Fratelli d’Italia, Malnate ideale e Forza Italia) è quello Mario Barel, ex vicesindaco all’epoca della giunta di Sandro Damiani, anche se quest’ultimo è il nome in pole position se ci fosse una candidatura di Fratelli d’Italia.
«Come capitato per altre tornate elettorali precedenti - afferma Barel - ho ricevuto proposte più o meno da tutti. Ora sto compiendo delle valutazioni». Inoltre il medico classe 1949 tiene a sottolineare un punto fermo, perché le voci si rincorrono: «Una mia disponibilità alla candidatura - afferma - sarebbe soltanto per il centrodestra, perché la mia storia politica è all’interno di quello schieramento. Di certo non voglio rompere le uova nel paniere a nessuno e nemmeno imporre il mio nome. Se si ritiene che possa essere utile e capace a unire le varie parti, sono disponibile».
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