IL PROGRAMMA REGIONALE
Benessere sul lavoro, premiate 59 aziende varesine
Il progetto di Ats Insubria e Confindustria Varese riconosce le ditte con sede in provincia più meritevoli per la tutela della salute dei lavoratori

Sono 59 le imprese varesine che questo pomeriggio, martedì 5 marzo, sono state premiate durante un evento organizzato nell’ambito del Programma Whp - Workplace Health Promotion, un’iniziativa promossa da Ats Insubria in collaborazione con Confindustria Varese e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil del territorio.
L’obiettivo è fare delle aziende dei luoghi di lavoro più sostenibili, in grado di migliorare la salute delle persone e di promuovere uno stile di vita più sano tra i dipendenti grazie a concrete attività in azienda. Il Programma Whp, nato ormai più di dieci anni fa, nel 2013, oggi coinvolge ben 99 luoghi di lavoro per un totale di 26mila lavoratori.
PREMIATE LE IMPRESE VARESINE VIRTUOSE
Le imprese premiate durante l’incontro di quest’oggi tenutosi nella sede di Gallarate di Confindustria Varese, sono quelle realtà che nel corso del 2023 si sono distinte per aver adottato buone prassi in sei aree: comportamenti alimentari salutari, stile di vita attivo, cessazione tabagica, contrasto a comportamenti additivi come droga, alcol e gioco d’azzardo, coinvolgimento del medico competente, conciliazione vita-lavoro e screening.
Questo l’elenco delle imprese premiate che hanno sede nel Varesotto: 3sg Azienda Servizi Socio Sanitari di Gallarate; Ac Boilers Spa; Airport Handling Spa; i presidi di Angera, Cittiglio, Luino, Tradate, Varese (via Del Ponte e viale Borri) dell’Asst Sette Laghi; i presidi di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Somma Lombardo di Asst Valle Olona; il presidio di via Ottorino Rossi a Varese di Ats Insubria; B.D.G. el. Srl; Bakelite Italia Srl; Banks Srl.; Baobab Cooperativa Sociale; la sede di Varese di Bticino Spa; Casa di Cura Privata Le Terrazze Srl; Cesare Galdabini Spa; ChemDataServ Srl; Comerio Ercole Spa; Comune di Vedano Olona; le sedi di Varese e Gallarate di Confindustria Varese; Copying Srl.; Crealis Spa; Elmec Informatica Spa; Eurojersey Spa; Farmaceutici Formenti Spa; Ficep Spa.; Fimi Srl; Fives Intralogistics Spa.; Goglio Spa; Grassi Spa; Gruppo Medilabor Hse Srl; Inticom Spa; Laborplast Spa.; Lati Industria termoplastici Spa di Gornate Olona; Lati Industria termoplastici Spa di Vedano Olona; Mazzucchelli 1849 Spa; Naturex Spa; O-i Italy Spa.; Openjobmetis Spa; Repi Srl; Riva Acciaio Spa; Safety Contact Srl; Sra Spa; Sofinter Spa di Fagnano Olona; Sofinter Spa di Gallarate; Swk Utensilerie Srl.; Confindustria Varese Srl; Liuc - Università Cattaneo; Vodafone Automotive Italia Spa; Vodafone Automotive Spa; il Truck Center di Fagnano Olona di Volvo Group Retail Italia Srl; Whirlpool Emea Spa; Züblin Umwelttechnik GmbH.
PAGANI: «PRIORITÀ AL BENESSERE SOCIALE
«Fare delle imprese degli ambienti di lavoro che sappiano porre al centro la persona e il suo benessere psico-fisico. Luoghi sostenibili e inclusivi, che vogliono andare ben oltre la semplice applicazione delle normative in tema di sicurezza. Questi sono tutti elementi al centro del nostro impegno - spiega Silvia Pagani, direttore di Confindustria Varese -. Come associazione di rappresentanza datoriale stiamo facendo la nostra parte su un tema che riteniamo prioritario sia in termini di benessere sociale, ma anche di competitività e capacità di attrarre talenti sul territorio attraverso le imprese. La sicurezza e la salute delle persone che lavorano in azienda deve essere il primo investimento. Senza se e senza ma. Il Programma Whp è un esempio concreto della nostra concezione del lavoro e del ruolo delle imprese, ma non è il solo. “Best practice” e “Break formativi”: queste le altre due progettualità di punta di Confindustria Varese in tema di sicurezza sul lavoro».
BEST PRACTICE E BREAK FORMATIVI
«La prima iniziativa, quella delle “Best practice” si pone come obiettivo di diffondere buone prassi in tema di sicurezza sul lavoro all’interno delle imprese del territorio - prosegue Pagani -. Lo scopo è di creare un’azione emulativa da parte di altre realtà. La seconda progettualità, quella dei “Break formativi” è legata, invece, all’aspetto della formazione e, partita da Varese, sta facendo scuola a livello nazionale. «Si tratta di un metodo formativo nuovo e innovativo. Una formula alternativa alla classica formazione teorica in aula e che prevede brevi momenti di formazione, di 15 o 20 minuti, in reparto. Direttamente sulle postazioni lavorative.
I vantaggi sono duplici. Da un lato permettere di ridurre al minimo gli infortuni sul lavoro attraverso una maggiore consapevolezza dei rischi e dei giusti comportamenti sul campo da parte dei dipendenti. Dall’altro «è possibile coinvolgere attivamente i dipendenti. Attraverso i Break formativi i collaboratori possono apprendere nozioni pratiche, oltre ad avere un dialogo diretto con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione. Possono fare domande, esporre dubbi e perplessità. Crediamo che questo atteggiamento propositivo, da parte di entrambe le parti, faccia davvero la differenza.
BULGHERONI: «OBIETTIVO GARANTIRE UN GUADAGNO DI SALUTE ALLA POPOLAZIONE
Durante l’incontro è intervenuto anche Paolo Bulgheroni, direttore del Dipartimento Igiene e Prevenzione sanitaria di Ats Insubria: «La consegna del riconoscimento alle aziende che si sono impegnate nel programma Whp rappresenta un segno tangibile con cui Ats, e quindi il Sistema sanitario pubblico, intende premiare la volontà di dare attuazione concreta ai principi di prevenzione e promozione della salute dimostrata dalle differenti realtà aziendali presenti. L’attestato consegnato riporta il logo “Luogo di lavoro che promuove salute”, in quanto le aziende premiate si sono attivate con attenzione e secondo modelli standardizzati per aumentare il benessere lavorativo, l’educazione sanitaria e lo sviluppo di una nuova consapevolezza fra i lavoratori dell’importanza di adottare sani stili di vita e modelli comportamentali favorevoli alla salute. L’auspicio è che sempre più aziende e lavoratori siano coinvolti in futuro in tale programma, cui Ats fornisce supporto, indirizzo e accompagnamento attraverso un pool di operatori formati e motivati, nell’obiettivo primario di garantire un reale guadagno di salute per la popolazione del nostro territorio.
Sempre per Ats Insubria hanno preso parte all’evento anche Annalisa Donadini e Romualdo Grande, che hanno illustrato l’importanza dell’adesione agli screening oncologici, e Lisa Impagliazzo, referente aziendale del Programma Whp. Tra gli interventi conclusivi, anche quello di Fulvia Richiardi, senior specialist area sicurezza sul lavoro di Confindustria Varese.
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