LAVORI CONCLUSI
Benvenuti nella nuova stazione Fs
Inaugurato nel 1924, ora lo scalo diventa moderno grazie ai sei milioni investiti da Rfi. Plauso del Comune

Un ingresso degno della città. Considerata l’attesa, sarà a maggior ragione piacevole, nei prossimi giorni, scoprire la nuova stazione FS di Busto Arsizio: «Era tempo che attendevamo un intervento simile, che negli esiti ha sopravanzato le attese e le nostre stesse richieste. Perciò sono davvero felice di ammirare una stazione degna di questo nome, dopo che negli anni recenti nessuno aveva potuto dire altrettanto». Così, il sindaco Emanuele Antonelli ha salutato la chiusura del cantiere che per oltre un anno ha interessato lo storico scalo, inaugurato nel lontano 1924.
Nell’atrio delle biglietterie, una serie di pannelli mostrava i dettagli di interventi che hanno drenato circa 6 milioni di euro, in un più ampio contesto di riqualificazioni che fino al 2026 vedrà interessate 623 stazioni in Italia, 82 delle quali solo in Lombardia: «Busto è stata tra le prime quattro a maggiore transito a venire coinvolte in un progetto di adeguamento basato sul concetto di mobilità integrata», ha spiegato Vincenzo Macello, direttore di produzione per Rfi in Lombardia. L’abbattimento delle barriere architettoniche è stato solo il punto di partenza di un cantiere che ha fatto dell’accessibilità e dell’integrazione tra i diversi mezzi di trasporto la propria stella polare. In questa chiave si devono leggere i percorsi tattili per ipovedenti; l’innalzamento delle banchine allo stesso livello delle porte dei convogli, senza più gradini; il nuovo ingresso da via Palermo con tanto di scivolo; i due ascensori ad uso di carrozzine, carrozzelle e di chiunque abbia difficoltà motorie, che saranno messi in funzione la prossima settimana, dopo il collaudo finale, atteso per venerdì; il deposito blindato o velo-stazione, accessibile con carta dei servizi regionali, ultimato in primavera e contenente una sessantina di biciclette; le pensiline e le panchine per l’attesa degli autobus e la zona dedicata ai taxi, la cui segnaletica verrà definita dopo l’asfaltatura finale, attesa per fine mese, insieme ai passaggi pedonali, tracciati in corrispondenza agli scivoli laterali, sostituendo le attuali strisce gialle centrali, tracciate in via provvisoria; duemila metri quadrati di parcheggio sul lato sud del vecchio scalo merci, con ingresso da viale Venezia e sbocco diretto al primo binario, concesso in comodato d’uso gratuito al Comune, gratuito anche per l’utenza nel numero iniziale di circa 400 posti auto, con la concreta possibilità di ampliarli in futuro acquisendo nuovi spazi limitrofi più a sud.
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