IL MEDICO
Nuovo reparto ma il primario se ne va
Vinto il concorso a Como: Beretta lascia l’Ostetricia Ginecologia di Busto Arsizio

Quando lunedì 29 gennaio si è commosso parlando del «contributo umano e professionale» di medici, infermieri e ostetriche, a molti è parso che Paolo Beretta assegnasse agli anni trascorsi a Busto Arsizio un peso particolare.
Oggi quella commozione assume un’altra valenza, quel saluto era un po’ un addio: il primario di Ostetricia e Ginecologia, facente funzioni anche a Gallarate e capo dipartimento del settore, lascerà presto Busto per diventare primario al Sant’Anna di Como.
Un ospedale prestigioso, che è anche polo universitario ed è ricco di stimoli per chi ama nuove sfide.
Dopo avere accolto l’assessore regionale Giulio Gallera e le tante autorità presenti nel reparto rimesso a nuovo, martedì 30 gennaio Beretta ha affrontato un concorso per ottenere l’ambito posto.
Era l’unico partecipante, quindi è garantito che presto arriverà la nomina ufficiale.
«Sono rimasto soltanto io e faccio fatica a non accettare un’offerta del genere - spiega Beretta -. Molti colleghi avevano presentato la domanda al bando lanciato sei mesi fa, poi hanno rinunciato. C’è stato una sorta di plebiscito ospedaliero e universitario lombardo».
Beretta avrebbe preferito attendere la nomina, ma di fatto la notizia è circolata nell’Asst Valle Olona e i giochi sembrano fatti.
A esaminarlo sono intervenuti martedì primari giunti da Modena, Battipaglia e Venezia.
«Il Sant’Anna è un polo universitario stimolante, comprende cure intensive neonatali, la chirurgia pediatrica e l’utilizzo in sala operatoria del robot Da Vinci - spiega Beretta -. Impegnerò l’ultima parte della mia vita professionale (i prossimi dieci anni) in un ruolo prestigioso e ne sono felice. Ho lavorato nove anni a Varese e nove a Busto, dal 2009. Sono un bergamasco trapiantato nella città giardino quando il professor Pierfrancesco Bolis ha istituito la clinica ostetrica: ho partecipato alla costruzione del Del Ponte e, quando sono arrivato a Busto, ho fatto di tutto per creare un piccolo Del Ponte. I numeri mi hanno dato ragione e ci siamo attrezzati per migliorare l’assistenza ai neonati».
Ora per i primariati di Busto e Gallarate si apre la strada a nuovi concorsi da parte dell’Asst Valle Olona. Beretta coordinava anche le sedi di Angera e Saronno, a Gallarate è arrivato «a scavalco» compiendo notevoli sforzi e affrontando «parecchie grane».
Lascia con un pizzico di malinconia?
«Nove anni fa raggiungevo l’obiettivo di diventare primario a poco meno di 50 anni, ho costruito la struttura da zero e ora devo lasciarla. Non ho lo stesso entusiasmo di allora. Ma la vita conduce a simili svolte: lo staff qui è all’altezza».
Busto vanta 22 letti di ostetricia e 13 di ginecologia. Si affrontano 1350 parti all’ anno. A Como sono circa 2000 e abbondano le specializzazioni, come quella maxillofacciale pediatrica, l’attenzione alle conoscenze genetiche, la chirurgia laparoscopica e robotica.
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