L’EREDITÀ DEL CAVALIERE
Berlusconi, si apre il testamento
È custodito dal notaio Roveda a Milano: «Non posso rivelare niente». Nello studio i legali rappresentanti degli eredi

Oggi, mercoledì 5 luglio, è il giorno dell’apertura del testamento di Silvio Berlusconi dal notaio che conserva le ultime volontà del fondatore di Mediaset, morto il 12 giugno.
«Non posso dire niente, né oggi, né domani, né mai» ha chiarito il notaio Arrigo Roveda rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se il testamento di Berlusconi sarà effettivamente aperto oggi.
«Non posso dire niente. È presenza che non può avere soddisfazione la vostra, non posso dire assolutamente niente né oggi, né domani, né mai“» ha ribadito il notaio Roveda lasciando in moto lo studio in via Palestro a Milano.
Precedentemente dal suo studio erano usciti alcuni legali, tra i quali Luca Fossati dello studio Chiomenti, storica società che segue la famiglia Berlusconi. I legali non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione, con la concreta possibilità che le procedure per l’apertura si siano svolte con i figli del fondatore collegati da remoto e la presenza fisica nello studio del notaio dei legali rappresentanti degli eredi.
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