LA BUONA NOTIZIA
Museo dei fossili: arrivano i fondi
Finanziamento dalla Regione per rifare completamente le sale espositive

Saranno completamente rinnovate le sale espositive del Museo civico dei fossili di Besano, nel quale sono in mostra ittiosauri ed altri reperti del Triassico medio rinvenuti negli scavi paleontologici effettuati nel territorio comunale.
L’intervento comporterà una spesa complessiva di 98.000 euro ed è stato reso possibile dal fatto che il Comune ha ottenuto un contributo di 48.500 euro da Regione Lombardia, che si aggiunge al finanziamento di 112.000 euro erogato lo scorso anno per interventi di riqualificazione dell’area paleontologica del Monte San Giorgio, per la sua importanza scientifica inserita nella lista dei siti tutelati dall’Unesco come patrimonio dell’umanità.
È un risultato importante per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Leslie Mulas, che sta investendo risorse per la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e scientifico del sito Unesco.
L’intervento di riqualificazione del museo, che si trova in un’antica casa a corte del centro storico, in via Prestini, interesserà quattro sale al piano superiore dell’edificio. Saranno completamente rinnovati gli arredi e le vetrine espositive, ci saranno nuove descrizioni dei fossili esposti e sussidi tattili per i non vedenti. Inoltre, sarà allestita una postazione multimediale, con impianti per la videoproiezione. Peraltro, il museo è già stato interessato da un intervento di riqualificazione della struttura e sostituzione degli infissi, reso possibile da un altro contributo regionale e da quello derivante dall’8 per mille dell’Irpef erogato tramite la Comunità montana del Piambello.
Nel museo si conservano fossili del Triassico, il primo periodo dell’Era Mesozoica, tra i 250 ed i 210 milioni di anni fa. Sono resti di piante, pesci ed ittiosauri che vivevano nel caldo mare tropicale che ricopriva l’attuale territorio delle Prealpi tra Italia e Svizzera: un ambiente simile a quello che oggi si può trovare alle isole Bahamas o nel Golfo Persico.
Le campagne di scavo cominciarono nel 1863, condotte dalla Società italiana di Scienze naturali presieduta da Antonio Stoppani.
È esposto in una sala del museo il calco del Besanosauro, un ittiosauro lungo quasi sei metri rinvenuto nel 1993 nello scavo del Sasso Caldo, che è il più grande rettile marino scoperto in Italia.
Il museo è aperto tutta l’estate martedì e sabato dalle 14 alle 17.30, domenica dalle 10.30 alle 17.30. Gli alunni delle scuole possono effettuare una visita su prenotazione (al 333.7849836) e per loro il museo sarà aperto tutti i giorni nella prima settimana di settembre prima della ripresa dell’anno scolastico.
Si avviano intanto a conclusione gli interventi di sistemazione dell’area degli scavi paleontologici di Rio Ponticelli e di quella esterna alle vecchie miniere degli scisti ittiolitici di Selvabella e Piodelle, con vista panoramica sul lago Ceresio. I lavori sono stati ritardati dal maltempo e proseguiranno in agosto, in modo da poterli inaugurare all’inizio di settembre.
È stato sistemato il sentiero che dalle strutture per l’accoglienza dei visitatori alle falde della montagna sale al sito paleontologico. È stato effettuato un intervento di pulizia e taglio della vegetazione e sono stati anche restaurati gli antichi muretti a secco. Si farà una manutenzione costante, ma si conta sul fatto che un maggior utilizzo ne favorisca la conservazione in buone condizioni.
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