Birre artigianali e biologiche

Birre artigianali e birre biologiche sono molto di più di una moda. Gustose e raffinate, sono le «bionde» più apprezzate da palati esigenti. Molti birrifici artigianali utilizzano alcune materie prime e ingredienti «da agricoltura biologica» ma non per questo si possono definire biologiche. Questo però non rende meno buone e pregiate le birre artigianali, apprezzate per la bontà e l'elevata qualità delle materie prime. Per chi è a caccia di birre artigianali biologiche una delle tappe d'obbligo è l'Officina della Birra di Bresso alle porte di Milano, dal 2000 ha scelto che la produzione divenisse totalmente biologica e certificata «Suolo e Salute». Si vantano del certificato IT ASS 14352 MI0022 che prova l'esclusivo utilizzo di materie prime - malto e luppolo - provenienti da agricoltura biologica; e che entrambe le materie vengono inoltre lavorate sul posto secondo la legge europea EWG 2092/91 che vietando l'impiego di trattamenti chimici a qualsiasi stadio della lavorazione, ne garantisce la genuinità dei derivati. Cosa bere all'Officina della birra? La Weizen, la Bionda, la Rossa e La Bellambrata. Il regno delle birre artigianali, invece offre un'ampia scelta, secondo i dati di Coldiretti nel 2014 infatti sono stati prodotti 30 milioni di litri di birra artigianale e i birrifici negli ultimi anni da 30 sono diventati 600. Fra le birre artigianali più apprezzate e conosciute c'è la Extraomnes prodotta Marnate, le birre Baladin di Teo Musso (da vedere i suoi locali a Milano, Torino e a Piozzo in provincia di Cuneo), e la Birra del Borgo. Tra le birre artigianali entrate nel 2014 nell'elenco dei prodotti tradizionali censiti dalle Regioni, c'è la birra della Valganna perché vanta leggerezza e contenuto di vitamine, qualità dell'acqua, storia e pregi di lupino e luppoli selvatici lavorati usando tecniche e metodi di una volta riscoperti.
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