FURTI A RIPETIZIONE
«La nostra zona è massacrata dai ladri»
Nuovi colpi a Bobbiate nel giorno di San Vittore. Tre uomini a volto coperto ripresi dalle telecamere di videosorveglianza

L’ondata di furti che ha investito Bobbiate non si placa. Giovedì 8 maggio, giorno di San Vittore, al mattino intorno alle 10.30, i ladri si sono introdotti in un’abitazione di via Simoni, scassinando una finestra con un piede di porco. All’interno della casa non c’era nessuno. Un abitante della strada ha riferito di aver visto due ragazzi fuggire di corsa sulla via, per poi salire su un’auto nera, che li ha caricati praticamente al volo sulla via Dezza. Alle 18.30, in un’abitazione vicino all’Osteria del Centenate, i ladri hanno messo a tacere un allarme a colpi di martello. Le videocamere hanno ripreso tre uomini con il volto coperto da passamontagna. Forse gli stessi immortalati da altri impianti qualche mese fa in via Novelli, una strada dove i colpi sono particolarmente intensi.
NUMEROSI PRECEDENTI
Altri furti erano stati messi a segno il 25 aprile. Il giorno della Liberazione, forse dopo settimane di appostamenti e monitoraggi, i soliti ignoti hanno tentato di introdursi in un’abitazione che si trova nei pressi della chiesa e dell’asilo, quindi nel centro del quartiere di Lissago. In quel caso il furto era avvenuto alle 17.54, orario in cui si è messo a suonare l’antifurto. Nessuno purtroppo ha visto nulla, né i vicini, né gli abitanti della zona, seppur allertati sia dalla sirena dell’antifurto, sia telefonicamente dai proprietari dell’abitazione. Tutto lascia pensare che non si tratti di ladri improvvisati, ma di una banda che sa come muoversi, come nascondersi, e che conosce molto bene il territorio.
«CHE MODO DI VIVERE È QUESTO?»
«Nei giorni di festa può succedere che questi soggetti tentino di entrare in tutte le case i cui i proprietari sono in vacanza. Quella dei furti è una piaga dilagante, siamo assediati – è lo sfogo di Laura Ponzin, coordinatrice del gruppo di controllo di vicinato di Bobbiate –. La nostra zona è massacrata, i ladri sono ormai dappertutto. Non si dica che la nostra è solo percezione del pericolo. La paura di trovare la casa sottosopra ci accompagna tutte le volte che usciamo». Per fortuna «a oggi parliamo di scassi senza aggressioni alle persone. Ma che modo di vivere è questo?», si domanda la Ponzin. «Sappiamo che con le risorse che ci sono è difficile garantire la sicurezza: le cose devono cambiare. Vogliamo chiedere allo Stato cosa intenda fare per proteggere i suoi cittadini, perché così non si può più andare avanti». Secondo Ponzin il numero di furti, unito a quello delle truffe, giustificherebbe «un grande dispiegamento di forze dell’ordine per le strade, compreso l’esercito se fosse necessario». «Il disagio è avvertito anche nelle grandi città– continua Laura Ponzin –. È ora di intervenire perché si vive con la paura per la propria incolumità».
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