ARDENA
Strada ancora sbarrata
La frana del 6 giugno scorso impedisce il collegamento con Marchirolo

Da quando la strada che da Ardena si snoda fino a Marchirolo per circa due chilometri è franata vistosamente in due punti, in seguito all’alluvione del 7 giugno, la viabilità è ancora congelata.
La frazione di Ardena rimane collegata a Brusimpiano tramite la strada provinciale 41, anche questa franata all’altezza del ristorante Grottino. Qui gli interventi di ripristino sono eseguiti dalla Provincia e consentono, già attualmente, il transito a senso unico alternato. Persistono i problemi di collegamento con la Statale 233 della Valganna, raggiungibile solo inforcando l’altra strada che, a partire dal Santuario di Ardena, si inerpica fino a Marzio per poi ridiscendere verso la vallata.
«La strada che taglia in mezzo Ardena fu costruita nel 1895 grazie alle donazioni di 90 persone che pagarono, in tutto, 8.300 lire dell’epoca - racconta Giovanni Clerici, ardenese d’adozione -. Questo significa che, già allora, questo collegamento era vissuto come necessario. Adesso la strada, nel tratto verso Marchirolo, è chiusa e ci passano solo i ciclisti. I residenti cominciano ad avvertire insofferenza nei confronti di questa situazione, perché, per raggiungere Marchirolo e la Valganna, è necessario scendere a Brusimpiano e passare poi da Lavena Ponte Tresa, oppure salire a Marzio e poi scendere a Valganna, ma anche questa via di comunicazione è un po’ disastrata». I cittadini residenti ad Ardena sono 125, ai quali s’aggiunge un centinaio di villeggianti nei weekend o d’estate. La strada Ardena-Marchirolo è consortile e il Comune capo-consorzio è Cadegliano Viconago, al quale spetta l’incombenza di una parte dei lavori di ripristino.
«Ci sono due interventi in atto e sono entrambi in fase di progettazione - spiega il sindaco di Cadegliano Arnaldo Tordi -. Uno è portato avanti dal nostro Comune, ma non crea, né è destinato a provocare in futuro, disagi alla viabilità. Si tratta di un intervento di consolidamento della carreggiata nel tratto immediatamente dopo il Santuario e, quando sarà avviato, comporterà semplicemente il passaggio a senso unico alternato. L’altro intervento, invece, ben più consistente, è a carico della Comunità Montana del Piambello. È necessario poi fare la pulizia di tutto il materiale detritico che è caduto lungo la strada, quindi è necessario attuare una variazione di bilancio di circa 10.000 euro che andremo a rendere attuativa la prossima settimana». Cadegliano deve affrontare inoltre una spesa di altri 67.000 euro e l’avvio degli interventi è previsto per la primavera prossima. «Il progetto dei lavori che competono alla Comunità Montana è stato protocollato martedì - spiega il presidente Paolo Sartorio - e riguarda interventi d’urgenza per i quali abbiamo chiesto e ottenuto fondi dal Bacino imbrifero montano del Ticino per un totale di 165.000 euro. Il progetto prevede due lotti con relativi appalti separati e riguarda la ricostruzione totale della strada lungo due tratti completamente crollati, di circa 25 metri l’uno. Spero che queste opere vengano realizzate entro l’autunno. L’unico rallentamento che potremmo avere è quello del parere paesaggistico e ambientale».
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