BERLINO
Bundesbank, esportazioni tedesche in crisi. Pesa la Cina

(ANSA) - BERLINO, 14 LUG - "Le quote di mercato delle
esportazioni tedesche sono diminuite dal 2017 e dal 2021 hanno
registrato un andamento particolarmente debole nel confronto
internazionale" lo scrive oggi nel suo rapporto mensile la
Bundesbank rilevando come la crisi non sia legata solo a
determinate circostanze, come la pandemia, ma sia strutturale.
"In particolare, nel 2022, le perdite di Pil dovute alla
diminuzione di quote di mercato sono state significative, pari a
1,3%. Ma anche lo scorso anno queste perdite sono state ancora
molto consistenti, pari a 0,8%".
Secondo l'istituto di Francoforte le aziende tedesche sono
sempre meno competitive in ragione del cambiamento demografico
che aggrava la mancanza di personale specializzato, l'aumento
del costo del lavoro e la crescente burocrazia. A questo si
aggiunge la crescente forza di aziende cinesi ormai dirette
concorrenti di quelle tedesche e non solo nel settore
automobilistico.
"Nel frattempo", si legge nel rapporto, "i ricavi delle
esportazioni verso i Paesi dell'area euro sono aumentati
notevolmente e in misura ancora maggiore quelli verso gli altri
paesi dell'Europa centrale e orientale e gli Stati Uniti".
Le soluzioni che la Bundesbank propone sono diverse: "occorre
rafforzare gli incentivi al lavoro, eliminare gli ostacoli
all'immigrazione di lavoratori qualificati e gli inutili oneri
burocratici, nonché aumentare gli incentivi fiscali per gli
investimenti privati". Ma l'istituto di Francoforte chiede anche
di intervenire per diminuire il costo del lavoro e portare
avanti "in modo efficiente la svolta energetica". (ANSA).
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