SICUREZZA
Donne sole in stazione: scorte di volontari per proteggerle
Busto, l’ideatore della task force che ha già raccolto 20 volontari: «Sorpreso da una risposta così massiccia, ora va concretizzato il tutto»

Prende quota l’idea del servizio di volontariato per accompagnare le donne che tornano a casa da sole. «In 24 ore, già 20 persone hanno offerto la loro disponibilità - fa sapere Massimo Germino, l’ideatore dell’iniziativa -. Molte altre hanno mostrato interesse. Sono sorpreso da una risposta così massiccia». Mercoledì pomeriggio, 23 aprile, Germino incontrerà l’assessore alla sicurezza Matteo Sabba, che ha già detto di vedere di buon occhio il progetto.
DUE O TRE PER VOLTA
Assistente capo del corpo di polizia penitenziaria, attualmente in servizio al provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, Germino ha presentato la sua proposta sulla pagina Facebook “Nuovo sei di Busto se…”, raccogliendo in poche ore un incredibile numero di commenti positivi. L’idea è quella di creare un gruppetto di volontari pronti ad accompagnare a piedi le donne sole (ma anche anziani e altre persone bisognose di un aiuto) nel tragitto dalla stazione Nord a casa o alla macchina. Ogni donna verrebbe “scortata” da due-tre accompagnatori. «In poche ore decine di persone hanno offerto la loro disponibilità - rivela Germino -. Per il momento siamo a una ventina di potenziali volontari, per la maggior parte uomini, ma c’è anche qualche donna. I riscontri sono stati sorprendenti: non mi aspettavo una simile quantità di risposte, peraltro tutte di incoraggiamento. Ora però bisogna studiare bene come rendere concreta l’idea».
L’APPUNTAMENTO DI MERCOLEDÍ
In questo senso un appuntamento importante sarà quello in agenda per mercoledì pomeriggio, quando Germino si vedrà con l’assessore alla sicurezza Matteo Sabba per ragionare sulle modalità migliori per rendere effettiva la proposta. Il cittadino è consapevole di dover studiare nei minimi dettagli il modo più adeguato per rendere affidabile e riconoscibile l’associazione. «Dovremo essere in grado di garantire la massima credibilità - osserva il promotore -. Chi si rivolgerà a noi dovrà essere tranquillo e sicuro al 100%. Valuteremo tutti gli aspetti. Ma i riscontri ottenuti in queste ore rappresentano già un’ottima base di partenza». Colpisce soprattutto il fatto che, su oltre 600 commenti al post (già di per sé un numero molto rilevante), non ce ne sia uno critico: tutti i messaggi sono finalizzati a invitare Germino ad andare avanti. Anche questo è il segnale di una situazione di disagio vissuta quotidianamente da tanti pendolari delle Nord.
LA PERCEZIONE
C’è ancora molto da fare insomma per arrivare a una percezione di sicurezza accettabile. Le forze dell’ordine fanno tutto il possibile, compatibilmente con i loro organici sempre ridotti, ma presidiare ogni angolo di territorio non è umanamente fattibile. Sempre più spesso, dunque, è necessario coinvolgere i cittadini, non certo per fare le ronde o sostituirsi alle forze dell’ordine, ma per supportare chi di dovere nelle azioni di prevenzione. In quest’ottica si inserisce la proposta di Germino: «Finalmente i social sono serviti per una buona causa - sintetizza l’ideatore -. Adesso speriamo che tutto vada in porto».
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