L’APPELLO
«Aiutatemi a ricordare papà»
Pasquale è morto di Covid all’ospedale di Busto, la figlia Francesca chiede di rintracciare il vicino di letto

Pasquale aveva i capelli bianchi e gli occhi azzurri. A 80 anni aveva conservato il suo fare scherzoso.
Il 24 gennaio, dopo gli ultimi baci a distanza con il bisnipote Nicolò, in un paio d’ore è stato stroncato dal Covid. La figlia Francesca non si dà pace. Ora cerca il vicino di letto del padre. Vuole recuperare le sue ultime parole, i suoi ultimi istanti. Quel distacco che non ha potuto accompagnare con la dolcezza di una vita carica di affetto le provoca un immenso dolore.
«So solo che papà era in camera con un signore di nome Mario, di Legnano, che era ricoverato da giorni e stava migliorando – racconta Francesca Fanelli, già nonna a soli 50 anni – Papà è morto alla Pneumologia di Busto Arsizio, letto 7. Chissà cosa ha detto prima di morire, chissà se parlava di noi…».
Ricoverato il 22 gennaio, Fanelli ha vissuto un giorno con la maschera di ossigeno, poi è arrivato il Cpap. Chiedeva dolci, faceva battute. «Nell’ultima videochiamata, la sera del 24, faceva il verso degli animali per far ridere il mio nipotino, dopo due ore il virus se lo è portato via. In fretta. Troppo in fretta».
La figlia cerca chi ha raccolto le sue ultime parole: «Vi prego, se Mario di Legnano legge questo appello si faccia vivo con La Prealpina. A qualcuno può sembrare una banalità, per me è davvero importante».
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