IL GIALLO
«Aiuto, mi hanno aggredita». Poi scappa
Carabinieri e sanitari in soccorso di una donna peruviana che però, smaltito l’alcol, è fuggita dal pronto soccorso

Ha dato l’allarme senza capire bene in quale luogo si trovasse, chiedendo aiuto e raccontando di aver subito violenza.
Era sotto choc e forse aveva bevuto troppo, la donna di 36 anni di origine peruviana che nella notte fra sabato e domenica è stata soccorsa dai carabinieri e dai sanitari del 118.
Ma, quando le è stato detto che sarebbe stato necessario andare alla Mangiagalli di Milano per effettuare accertamenti approfonditi, si è spaventata ed è scappata.
È successo tutto a pochi passi dal centro città: i militari dell’Arma, dopo la richiesta di intervento, hanno cercato la 36enne che non sapeva neppure indicare dove fosse, nei pressi di viale Cadorna all’incrocio con via Bellingera. La donna aveva fatto partire la chiamata al 112 chiedendo disperatamente aiuto. Così tutte le forze dell’ordine si sono messe sulle sue tracce.
Quando i militari l’hanno vista, hanno immediatamente capito che aveva bisogno di aiuto e che sicuramente un’aggressione l’aveva subita.
In via Bellingera i soccorritori del 118 hanno raggiunto i carabinieri e insieme hanno convinto la donna a salire sull’ambulanza per essere portata al pronto soccorso dell’ospedale di Busto Arsizio. Qui, dopo le prime cure, pian piano la donna ha smaltito la sbornia mentre i militari non l’hanno mai abbandonata per comprendere meglio cosa le fosse accaduto. Secondo i protocolli, i sanitari hanno indicato che fosse necessario il trasporto all’ospedale milanese, dove i medici sono specializzati per casi di violenza e hanno idonei strumenti anche per effettuare accertamenti specifici .
Purtroppo la donna si è rifiutata ed è andata via. L’episodio, in ogni caso, non passerà inosservato e le forze dell’ordine terranno alta l’attenzione. Purtroppo non potranno essere compiuti esami approfonditi che avrebbero potuto dare agli inquirenti elementi per le indagini. Un episodio difficile da ricostruire. Solo qualche settimana fa, invece, le forze dell’ordine dopo una intensa attività di indagine hanno incastrato l’uomo che aveva compiuto diversi stupri a Busto Arsizio, Castellanza, Parabiago e Villa Cortese. Si tratta di Thomas Andreose, 35 anni, italiano, che a lungo ha vissuto a Legnano, accusato di violenza sessuale e sequestro di persona.
© Riproduzione Riservata